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Semina con spandiconcime, ha ancora senso oggi?


DjRudy

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Ad esclusione della semina del riso in acqua, dove l'unico modo per seminare è lo spandiconcime, ma stiamo parlando di una coltura con esigenze particolari (di germinazione) per cui non fa testo.

 

L'argomento è dedicato invece a molti agricoltori, che soprattutto nel sud Italia e nelle Isole, continuano a seminare, erbai, avena, orzo, ma in molti casi anche grano con lo spandiconcime per poi interrarlo con il passaggio di un vibrocoltivatore, oppure un erpice a maglie oppure addirittura con un altro passaggio di coltivatore a molle magari facendolo entrare poco (ma sempre 10 cm sono).

 

Arrivati ad oggi, con macchine tipo la Mercury Siderman:

 

Z.jpg, oppure la Gaspardo SC

 

S-maria-x-web-600x300.jpg

 

studiate appositamente per un uso su terreni parzialmente preparati, e con molte pietre, garantendo una distribuzione uniforme, e un ottimo interramento del seme.

 

Ha ancora senso seminare con lo spandiconcime che comporta:

 

1) Distribuzione non uniforme (soprattutto perchè vengono spesso usati spandiconcimi vecchi a 1 girante dove il diagramma di distribuzione è a dir poco ridicolo)

 

2) Spreco di seme

 

a) Seme che viene lanciato nelle fosse, nelle strade ecc

 

b) Seme che va troppo in profondità e che anche se germina poi muore perchè non riesce a uscire

 

c) Seme che rimane scoperto dopo il passaggio dell'erpice che quindi non nasce oppure è facile preda di volatili

 

3) Emergenza non ottimale in caso di clima siccitoso dopo la semina (terreno troppo soffice che si secca velocemente fino al seme) --> necessità di rullatura dopo l'erpicatura.

 

Chi semina con lo spandiconcime, prima una passata di erpice a denti o coltivatore deve darla, poi passare con lo spandiconcime, e infine ripassare la terra per interrare il seme, siamo così sicuri che ci sia risparmio rispetto a seminare direttamente con seminatrici a molle come quelle precedentemente descritte dove con un unico passaggio si fa tutto, seminando molto meglio e senza spreco di seme?

 

A voi la parola.

Modificato da DjRudy
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Quando leggo storie così mi vien male. Non è mai ripetuto troppe volte che presto e bene non stanno insieme, la semina con spandiconcime è la pratica più obrobriosa che abbia mai concepito la mente umana

1 non semini mai bene nè uniforme

2 non interri mai bene nè uniformemente

C'e qualche problematica che spinge a fare anche gli erbai seminati a spandiconcime?

Comunque per interrare il seme, dietro la seminatrice personalmente uso un erpice a maglie.

 

 

 

Chi semina con lo spandiconcime, prima una passata di erpice a denti o coltivatore deve darla, poi passare con lo spandiconcime, e infine ripassare la terra per interrare il seme, siamo così sicuri che ci sia risparmio rispetto a seminare direttamente con seminatrici a molle come quelle precedentemente descritte dove con un unico passaggio si fa tutto, seminando molto meglio e senza spreco di seme?

 

Riporto un mio pensiero precedentemente espresso e condivido in pieno l'osservazione postata dal Dj in quanto era un ragionamento che avevo fatto anche io, in attesa che qualcuno mi osservasse che la seminatrice è troppo lenta...(mi riferisco a desogusmarco)

 

Sarebbe utile vedere una foto di questi terreni che sarebbero cosi disastrati da non poter seminare con seminatrici come quelle sopra descritte.

 

La spesa per l'acquisto di un attrezzo valido, sicuramente verrà ripagata in pochi anni dal risparmio di seme (ultimamente sempre piu caro) e soprattutto dalla buona riuscita della coltura.

Avere piante con lo stesso spazio a disposizione per l'accestimento è una condizione imprescindibile per una produttività decente.

Idem per quanto riguarda l'uniformità della profondità di semina: questa provocherà un'emergenza circa contemporanea delle piante permettendo quindi la contemporaneità delle fasi fenologiche della pianta, altrettanto fondamentale per decidere il miglior momento per eseguire concimazioni - diserbi - trattamenti.

Modificato da fatmike
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Penso che ogni cosa ha pro e contro.

 

Semina con Seminatrice:

 

Vantaggi:

-uniformità di distribuzione della seme

- uniformità della profondità di semina

Svantaggi:

- costo

- peso atrezzatura

Criticità: su terreni sciolti le impronte lasciate sono significative, a meno di avere buoni rompitraccia e... saperli regolare.

Mio giudizio:

- Ottimo per chi ha appezzamenti medio-piccoli, per chi vuole la massima precisione nella semina, per chi non ha modo di interrare il seme in modo corretto

 

Semina con Spandiconcime

 

Vantaggi:

- larghezza di lavoro

- peso contenuto

Svantaggi:

- necessità di intervento di interramento

Criticità:

- necessità di ottime capacità e precisione del trattorista per garantire adeguata uniformità

Mio giudizio:

- Ottimo per ha appezzamenti molto grandi, sa distribuire correttamente ed interrare correttamente il seme; sconsigliato su terreni piccoli, per persone inesperte ed in mancanza di adeguato interramento

 

 

 

 

P.S. Vedo sempre più spesso campi seminati a grano con la seminatrice che sembrano seminati ... "con lo spandiconcime"....:AAAAH::AAAAH::AAAAH:

 

 

Allora è meglio risparmiare......

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Quoto entrambi,penso che la risposta a questo quesito,sia nella stessa discussione aperta dal buon djrudy.

 

Con i tempi di oggi,se non si fa un bun lavoro ed un buon raccolto l'utile per ogni azienda si avvicina sempre di piu' allo zero...

 

io sono dell'idea che se si deve fare un lavoro lo si debba fare sempre al massimo possibile...altrimenti davvero conviene seminare altro ma nel modo giusto.

 

Come e' capitato con me quest'anno in un ettaro...cultura precedente girasole...ieri con il vibro,il lavoro veniva male....e non mi sogno minimamente di entrare,anche se ho una seminatrice come quelle postate da dj,la gaspardo,uguale alla mia...che vieni consigliata anche se non c'e' un perfetto letto di semina(certo dipende anche dal tipo di terreno soprattutto...)

 

una volta mio nonno mi raccontava che in condizioni estreme si procedeva con suddetta tecnica...ma eran tempi in cui si seminava con 3 quintali di grano e 3 di 18/46 localizzato,in cui l'oliva la si pagava 160 mila lire al quintale,tempi in cui si ''caricavano'' i girasoli dello stesso preziosissimo biammonico il cui prezzo oggi e' quasi alle stelle...insomma tempi che oggi si rimpiangono.

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Penso che ogni cosa ha pro e contro.

 

Semina con Seminatrice:

 

Vantaggi:

-uniformità di distribuzione della seme

- uniformità della profondità di semina

Svantaggi:

- costo

- peso atrezzatura

Criticità: su terreni sciolti le impronte lasciate sono significative, a meno di avere buoni rompitraccia e... saperli regolare.

Mio giudizio:

- Ottimo per chi ha appezzamenti medio-piccoli, per chi vuole la massima precisione nella semina, per chi non ha modo di interrare il seme in modo corretto

 

Semina con Spandiconcime

 

Vantaggi:

- larghezza di lavoro

- peso contenuto

Svantaggi:

- necessità di intervento di interramento

Criticità:

- necessità di ottime capacità e precisione del trattorista per garantire adeguata uniformità

Mio giudizio:

- Ottimo per ha appezzamenti molto grandi, sa distribuire correttamente ed interrare correttamente il seme; sconsigliato su terreni piccoli, per persone inesperte ed in mancanza di adeguato interramento

 

 

Vorrei soffermarmi sui cosiddetti 'punti critici', così vediamo se un'argomento per volta riusciamo a toglierci queste fisse.

 

t123992_100-0615.jpg

 

L'ho gia scritto da qualche parte ma prova a dirmi, Alberto, il peso complessivo del cantiere e il prezzo della seminatrice che ho utilizzato per raggiungere un risultato che è un minimo decente (foto di circa 15 gg fa), ovvero una soglia per cui secondo te un cantiere è troppo pesante o troppo costoso.

 

Inoltre nei tuoi svantaggi sull'uso dello spandiconcime non tieni minimamente conto dell'aspetto agronomico della questione.

 

Quindi tu mi dici che pure nella produttiva provincia di TO si semina con lo spandiconcime??? :AAAAH:

Modificato da fatmike
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Il problema dell'uso di seminatrice o spandiconcime molto spesso sta nel fatto che vi è una pura illusione di risparmiare soldi e tempo. Ho diversi esempi di altrettante persone che pur non avendo terreni con sassi, hanno la convinzione che con lo spandiconcime si faccia prima, ma purtroppo non si riesce a convincerli del contrario. Il terreno che ho fotografato e ho inserito sul post delle combinate, io lo semino a seminatrice, il mio confinante lo semina con lo spandiconcime e copre il seme con un erpice a denti da 3 metri, che però di denti non ne ha quasi più, quell'erpice ruspa piuttosto che grattare il terreno, a volte semina con lo spandiconcime e copre col frangizolle e così esce un lavoro un po' meno mostruoso, ma hai voglia di fargli vedere la differenza, lui aveva una sc gaspardo 250 che ha venduto perché a lui piaceva più lo spandiconcime. Ma purtroppo questo è un "personaggio perché se lo vedete arare col quadrivomere in linea gherardi accoppato al 6510 jd vedete i solchi aperti che lascia, poi quando va il terzista a mietere si sente lontano chilometri da quanto bestemmia, quando in quel terreno quando è in tempera si riesce ad arare ad una discreta profondità con il trivomere. E' arrivato a dirmi che era più veloce col bivomere in linea rispetto a un pari bivomere ma reversibile:cheazz: Fine ot

Invece ad un amico che seminava con lo spandiconcime sono riuscito a convincerlo a seminare con la seminatrice anche se lui ha massi col dal conte in Sicilia. Ha acquistato una seminatrice usata, ha tolto i falcioni, e ci ha messo un telaio dove ha montato ancore tipo tiller con il pettine dietro per coprire il seme, ed esce un lavoro abbastanza serio. In Sardegna non è troppo facile convincere la gente sui metodi alternativi:asd::asd:

Gianlu

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anche in friuli c'è qualche reduce ce usa tale tecnica (molto rari se non unici forse) ma non solo per le colture invernali...ho visto uno estirpare con chisel le stoppie del frumento, spandiconcime carico di soia ed erpicatura con vibrocoltivatore per coprire il tutto...la semente era messa da parte dall'anno prima e a sua detta in questo modo avendo anche un pò di solchetti lasciati dal chisel nasce quasi a file....

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qua da noi con lo spandiconcime si semina solo dopo la riasaia, oppure in combinata,comunque chi semina con lo spandiconcime ha il GPS e la pesa elettronica (x la maggior parte delle aziende qua vicino).Del resto quando si deve seminare il grano qua si vedono combinate principalmente e poche seminatrici singole:briai:

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Vorrei soffermarmi sui cosiddetti 'punti critici', così vediamo se un'argomento per volta riusciamo a toglierci queste fisse.

 

t123992_100-0615.jpg

 

L'ho gia scritto da qualche parte ma prova a dirmi, Alberto, il peso complessivo del cantiere e il prezzo della seminatrice che ho utilizzato per raggiungere un risultato che è un minimo decente (foto di circa 15 gg fa), ovvero una soglia per cui secondo te un cantiere è troppo pesante o troppo costoso.

 

Inoltre nei tuoi svantaggi sull'uso dello spandiconcime non tieni minimamente conto dell'aspetto agronomico della questione.

 

Quindi tu mi dici che pure nella produttiva provincia di TO si semina con lo spandiconcime??? :AAAAH:

 

Be, diciamo che, vista la partenza di questo3D, mi sembrava troppo scontato l'esito del discorso ed ho voluto mettere un po di "pepe" nella risposta.

Personalmente ho seminato solo una volta con lo spandi, triticale come cover crop, e gli uccelli si sono pappati gran parte della seme., causa interramento difficoltoso sulle stoppie.

 

 

Però se vuoi ti faccio vedere le foto di alcuni campi seminati cone la combinata, e mi chiedo se, per ottenere questi risultati, non si poteva seminare con lo spandi.

Trattore da 115 cv, erpice rotante e seminatrice, e siamo sui 70 q.li per un fronte di lavoro di 2.5 metri, sorretti da ruote 600. Su terra sciolta la seminatrice affondava a dismisura. Terreno successivamente rullato. Tanto gasolio per un risultato penoso.

 

Io semino 2 metri di larghezza, ma con un peso di cantiere inferiore ai 30 q.li.

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Qua da me solo una grossa azienda semina da qualche anno con lo spandiconcime , un Amazone a 2 ventole.

In circa 5-6 anni di semine a spaglio la produzione riscontrata in trebbiatura è di circa 0,7-0,8 ton in meno a ettaro rispetto alla semina normale a righe, in pratica dopo l'aratura passano il rotante, poi passano il vibro per formare i famosi canaletti e quindi seminano col depietri tr90 con l'Amazone.

Cosa dire............

gli unici veri vantaggi riscontrabili sono la capacità di lavoro, la capacità della tramoggia del seme e il minor calpestamento dei terreni quando molto bagnati. Ma in annate secche come questa il seme si perde nei solchetti, ne muore un bel 20 - 25 % e il restante fatica ad emergere.

Quindi io personalmente non lo considero un buon lavoro e non lo farei mai, però per chi deve seminare 150 ha l'anno come loro viene considerato un vantaggio.

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ciao a tutti, e un grazie a djRudy per aver messo l'argomento dello spandiconcime in evidenza. bene, poichè io personalmente uso solo ed esclusivamente lo spandiconcime per seminare, ma con questo non voglio dire che sono un accerrimo difensore dello spandiconcime, anzi come ho scritto nell'altro post dell'erpice a dischi, sono alla ricerca di tecniche alternative. per gianlu81, non credo che si tratti di essere turrati se i nostri compaesani usano solo lo spandi, forse si tratta solo di soldini e di poca conoscenza in tecniche alternative ( come me per esempio ). a questo punto sono curioso, però di conoscere i costi di queste seminatrici. ginalu, non so se hai letto quello che ho scritto a riguardo delle strisce che si formano dopo la semina con lo spandiconcime, cosa ne pensi ?, ciao

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vorrei aggiungere, visto che lo uso i presunti vantaggi dello spandiconcimè :

1 - velocità di esecuzione ( per quadri di 7 - 10 ha, impiego circa un ora, un ora e mezza )

2 - risparmio di carburante, il consumo è quasi nullo ( la macchina gira a basso regime e alla pto posso sare la economy )

3 - possibilità di seminare anche su terreni umidi ( spesso e volentieri in autuno si formano nei campi delle zone più umide, dove solitamente si riesce con lo spandi a passare quasi impunemente )

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vorrei aggiungere, visto che lo uso i presunti vantaggi dello spandiconcimè :

1 - velocità di esecuzione ( per quadri di 7 - 10 ha, impiego circa un ora, un ora e mezza )

2 - risparmio di carburante, il consumo è quasi nullo ( la macchina gira a basso regime e alla pto posso sare la economy )

3 - possibilità di seminare anche su terreni umidi ( spesso e volentieri in autuno si formano nei campi delle zone più umide, dove solitamente si riesce con lo spandi a passare quasi impunemente )

 

Si ma continui a non considerare il passaggio con il vibro per interrare il seme, che ha un costo energetico del tutto simile a una seminatrice meccanica messa nel mio primo post.

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Penso che le righe siano date sia dai solchetti che lascia il tiller si dalle righe che lascia l'erpice a denti se la usi da sola, infatti ho visto terre coperte col frangizzolle e non si vede questo effetto, ma bisogna stare attenti a non aprire troppo il rompizolle altrimenti si sposta troppo il seme. Non è per essere turrati, ma che molto spesso si ha paura di cambiare. Anche io molte volte ho usato questo metodo ma con scarsi risultati. il migiore raggiunto è stato spandiconcime più fresa, comunque per seminare con la seminatrice il trattore non sforza un gran che se paragoni il consumo del trattore con lo spaniconcime sommato al trattore che va a coprire. Poi 10 ettari in un giorno con una seminatrice da 3 metri li fai tranquillamente. Prove fatte con mio padre col 640 e spandiconcime e io col 115 con estirpatore da 3 metri, con vari appezzamenti molto frazionati, non sono riuscito a fare più di tredici ettari in dodici ore. Una volta sono andato con un amico a seminare, lui con lo spandiconcime io e il suo operaio a coprire, fronte di lavoro di coperture 6 metri, fatti 22 ettari in 9 ore circa, ed era tutto in un unico appezzamento, io riuscivo a coprire bene ma l'operaio solo con l'erpice lasciava molta avena scoperta.

P.s. per curiosità Marco vai dal nostro amico conce hauna sc maria gaspardo mi fare 3 metri chiedigli quanto costa e che trattore ci vuole per tirarla così puoi fare un confronto seminatrice/spandiconcime più preciso.

Gianlu

Modificato da gianlu81
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So che posso sembrare impertinente, ma cosa dovrete mai fare da non aver tempo di seminare grano?

Le aziende che qua in zona seminano 90-120 ha con una sola seminatrice, come fanno? Scende S.Giuseppe in persona ad aiutare oppure sanno fare ad organizzarsi il lavoro?

Cosa ve ne fate di risparmiare tempo e gasolio quando poi avete cali della produzione di, quando va bene, 7-8 q.li/ha (immagino su un ottimistica produzione di 50 qli/ha, non sono affatto pochi! ) ?

Ammesso che sul bagnato passate impunemente con lo spandiconcime, la volta che passate per interrare come la mettiamo? E quanto andrà profondo sto seme?

Cosa diamine si intende con 'essere turrati? ' :2funny::asd:

 

 

@desogusmarco: ammiro la tua volontà nell'informarti su tecniche che voi considerate 'alternative', ma la soluzione non è certo passare all'erpice a dischi per interrare (leggasi tutto il sopra) O0

Modificato da fatmike
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In sardo essere turrati significa: una persona che non capisce o non vuol capire. Marco intendeva sul molle si faun unico passagio sull'arato cioè dopo l'aratura si butta il seme poi si copre direttamente, oppure si passa un ripper o un tiller pesante poi si butta con lo spandi poi si interra.

Si vede proprio che in Sardegna non ci siete stati:asd::asd:

Gianlu

p.s. interrare con la fresa da un buon risultato di interramento ma quanto gasolio si brucia!!!

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In sardo essere turrati significa: una persona che non capisce o non vuol capire. Marco intendeva sul molle si faun unico passagio sull'arato cioè dopo l'aratura si butta il seme poi si copre direttamente, oppure si passa un ripper o un tiller pesante poi si butta con lo spandi poi si interra.

Si vede proprio che in Sardegna non ci siete stati:asd::asd:

Gianlu

p.s. interrare con la fresa da un buon risultato di interramento ma quanto gasolio si brucia!!!

 

Insomma un inno alla buona pratica colturale...

In effetti in Sardegna non ci sono mai stato, purtroppo, aggiungo io, userei circa una mezz'ora per capire le tecniche che adottate in loco e i restanti 4-5 giorni in riva a una spiaggia... :2funny::2funny::2funny:

 

Interrare con la fresa è quanto di più incoerente ci possa essere tenendo conto dei vostri '''vantaggi''' verso lo spandiconcime.

 

Grazie della spiegazione gianlu però adesso proviamo a dar risposta anche al resto delle mie domande! :asd:

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vorrei aggiungere, visto che lo uso i presunti vantaggi dello spandiconcimè :

3 - possibilità di seminare anche su terreni umidi ( spesso e volentieri in autuno si formano nei campi delle zone più umide, dove solitamente si riesce con lo spandi a passare quasi impunemente )

 

mi viene da chiedere come fate a interrare il seme nella terra umida..

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mi viene da chiedere come fate a interrare il seme nella terra umida..

 

Semplice si fanno le porcate :asd::asd: esattamente come con la seminatrice, quindi in questi casi come sempre è bene stare sotto al capannone o meglio a letto con la moglie :2funny::2funny:

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come ho già scritto io per interrare il sem uso una combinata erpice dentato + rullo liscio, larghi ambe due 3 m . così otengo un risparmio di tempo e di carburante. appena posso inserisco le foto della mia combinata nell'album. all'erpice ( gherardi serie pesante ) ho aportato due sostanziali modifiche, la prima modifica è l'apertura idraulica ( troppo pesante e pericoloso nel richiuderlo a mano ), all'estremità del telaio ho fatto saldare una campana di traino del vecchio 780, in questo modo il rullo che viene dietro a traino non snerva il telaio dell'erpice, poichè rimane sempre in parallelo il timone del rullo. per quanto riguarda l'interramento su terra umida è presto detto :

conoscenza del terreno dove si lavora ( spesso l'argila con unio scheletro ghiaiso ti permete tale operazione ), e destrezza con il trattore. vorrei però fare un pò di conti, allora:

1 - aratura con ripper gaspardo attila con doppio rullo dentato, su una superficie di 10 ha, ore 4

2 - semina con spandiconcime gaspardo vulcano maxi ( 800 lt ), ore 1,5

3 - interramento seme con combinata erpice gherardi 3 m + rullo liscio 3 m moi (azienda presente nel nostro territorio ), ore 3,5

totale ore lavorate su una superficie di 10 ha = 9 ore.

vorrei quindi conoscere le ore di lavorazione con la seminatrice.

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Totale ore della tua tecnica per 10 ettari sono: 9, se seminassi con la seminatrice da 3 metri invece che 1,5 ore per 10 ettari, ce ne metti 6, ma viene tutto un altro lavoro, la cosa è fuori di dubbio.

 

Anzi se ripunti con terreno in tempera, e il doppio rullo del ripper spiana bene il terreno con una seminatrice tipo sc o mercury potresti andarci direttamente, e in quel caso il totale ore sarebbe inferiore alla tua tecnica con una semina decisamente migliore.

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quindi rudy, mi stai dicendo che se aro con il ripper attila, posso andare direttamente con la seminatrice a seminare, e poi ho finito ? , se è così sono pienamente daccordo con te, ma quanto costa questa benedeta seminatrice ? Per fatmike non è san giuseppe che ci viene a dare una mano ma sant'isidoro

( patrono degli agricoltori ). ciao

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So che posso sembrare impertinente, ma cosa dovrete mai fare da non aver tempo di seminare grano?

Le aziende che qua in zona seminano 90-120 ha con una sola seminatrice, come fanno? Scende S.Giuseppe in persona ad aiutare oppure sanno fare ad organizzarsi il lavoro?

Cosa ve ne fate di risparmiare tempo e gasolio quando poi avete cali della produzione di, quando va bene, 7-8 q.li/ha (immagino su un ottimistica produzione di 50 qli/ha, non sono affatto pochi! ) ?

Ammesso che sul bagnato passate impunemente con lo spandiconcime, la volta che passate per interrare come la mettiamo? E quanto andrà profondo sto seme?

 

Ancora troppe mie domande sono rimaste senza risposta.

 

Marco, ribadisco, come mai questa fissa per risparmiare le ore pur facendo un lavoro a dir poco nauseabondo??? Non c'e logica in questo.

 

La tua 'destrezza con il trattore' per interrare il seme con il terreno bagnato io la interpreto come, passo facendo carreggiate a tutto gas aiutandomi con dt e bloccaggio differenziale, facendo ancora più porcate, carreggiate, pestando il terreno e mettendo il seme a profondità inimmaginabili...

 

Rinnovo l'invito a rispondere per punti alle domande sopra riportate, cosicchè i miei dubbi possano essere fugati: prima però vorrei aggiungerne un'altro.

 

Se lo spandiconcime fosse stato fatto per stendere seme, l'avrebbero chiamato spandiseme, non credete??? :asd::2funny:

Quindi almeno non chiamatelo spandiconcime, sapendo di sbagliare :asd:

Modificato da fatmike
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