snikola Inviato 26 Settembre 2016 Condividi Inviato 26 Settembre 2016 mi sapete dire la tecnica di semina e raccolta dl trifoglio con mietitrebbia? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Settembre 2016 Condividi Inviato 26 Settembre 2016 Ecco come sono ridotti i prati stabili nella mia zona nel raggio di 2km, ieri è venuto un tecnico e mi ha consigliato di falciare e buttare via l'erba tramite raccoglitore, e sperare che rinfresca, se non ricresce occorre fare prato nuovo dato che non esistono erbicidi per questi insetti Inviato dal mio GT-I9060I utilizzando Tapatalk Ma sono nottue!!! Gli insetticidi anche biologici ci sono e funzionano..... non è la prima volta che succede, sembra.... perché non è visibilissima, Pseudolletia unipunctata o armyworm. Ci sono un sacco di uccelli che la sterminano, io ti consiglio lo Spinosad o il Bacillus thuringensis per lepidotteri SA11 o SA12. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Settembre 2016 Condividi Inviato 26 Settembre 2016 mi sapete dire la tecnica di semina e raccolta dl trifoglio con mietitrebbia? C'è una discussione dedicata ai trifogli. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
snikola Inviato 27 Settembre 2016 Condividi Inviato 27 Settembre 2016 C'è una discussione dedicata ai trifogli. mi puoi indicare dove trovare questa discussione? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giuseppe86 Inviato 27 Settembre 2016 Condividi Inviato 27 Settembre 2016 mi puoi indicare dove trovare questa discussione? http://www.tractorum.it/forum/showthread.php?t=6940 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
snikola Inviato 28 Settembre 2016 Condividi Inviato 28 Settembre 2016 grazie trovata Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marco84 Inviato 29 Settembre 2016 Condividi Inviato 29 Settembre 2016 Nella nostra zona l'erbaio ancora più diffuso è quello classico di avena e mix di trifogli (squarroso, caporosso e alessandrino) ripuntatura in agosto erpice a dischi dopo le prime piogge a settembre in due passate (una per coprire l'avena) - successiva semina con seminatrice del trifoglio ed in alcuni casi rullatura! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio_89 Inviato 8 Ottobre 2016 Condividi Inviato 8 Ottobre 2016 Vorrei seminare della veccia come erbaio da pascolo, villosa o sativa? Che differenza c'è? Inviato dal mio D2303 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 9 Ottobre 2016 Condividi Inviato 9 Ottobre 2016 La villosa resiste anche in Siberia e diventa tanta. La sativa non resiste a grossi e freddi inverni anche se alcune varietà ci riescono. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mike1987 Inviato 30 Novembre 2016 Condividi Inviato 30 Novembre 2016 Ciao amici! Mi intereserebe una cosa. se vorei evitare la concimazione sui vari prati stabili o erbai sarebe posibile diciamo trinciare un taglio per fare concimazione.? Sarebe sostenibile in futuro? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 30 Novembre 2016 Condividi Inviato 30 Novembre 2016 Secondo me no perché se il taglio è abbondante e lo trinci al taglip successivo non sarà decomposto e ti ritroverai materiale in decomposizione nel fieno Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mike1987 Inviato 30 Novembre 2016 Condividi Inviato 30 Novembre 2016 Si, ma se afieno il primo, e poi trincio il secondo si decompone fino autuno per un altro taglio o no? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 3 Dicembre 2016 Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 No non è sostenibile perché se non apporti azoto l'erba trinciata non si decompone anzi sottrae azoto presente che invece di andare a far crescere le varie erbe... va a far decomporre il feltro e l'erba trinciata. I conti sono anche da fare col feltro e non solo con l'erba trinciata. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
t 6050 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 Quindi e sbagliato trinciare i prati a novembre dicembre come si fa nella mia zona Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mike1987 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 No non è sostenibile perché se non apporti azoto l'erba trinciata non si decompone anzi sottrae azoto presente che invece di andare a far crescere le varie erbe... va a far decomporre il feltro e l'erba trinciata. I conti sono anche da fare col feltro e non solo con l'erba trinciata. Ma il trinciato con l aiuto degli mikrobi,fungi,vermi dovrebe decomporsi in humus e cosi fertilizare il tereno. Poi se ce una percentuale di leguminose nel prato ci dovrebe esere nitrogen in abondanza? comunque non voglio usare concimi quindi devo trovare un sistema sostenibile. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mattia 3645 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 (modificato) Io sui prati stabili affieno due sfasci e il terzo quello autunnale che di solito è difficile da affienare nella mia zona per nebbie e pioggia frequente lo trincio in novembre, a volte distribuisco del concime complesso o del percolato del letame in dosi non alte e vedi la differenza. Sulla sostenibilità non posso fare calcoli ma a trinciarla ho visto che riparte meglio il prato e non c'è fieno vecchio in primavera, quello trinciato nei mesi invernali va tutto marcio e non ne trovi in primavera, diverso è trinciare il secondo sfalcio Modificato 4 Dicembre 2016 da mattia 3645 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 6 Marzo 2017 Condividi Inviato 6 Marzo 2017 ragazzi una domanda, che tipi di erbai annuali ci sono da seminare in primavera? mi servirebbero per bovini ed equini Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Inviato 24 Luglio 2018 Condividi Inviato 24 Luglio 2018 ciao a tutti, volevo riaprire la discussione, leggendo questa discussione l'ho trovata molto interessante e, dato che sono passati vari anni e prove, volevo prima di tutto chiedere come sono andati nell'arco degli anni i vari erbai. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 24 Luglio 2018 Condividi Inviato 24 Luglio 2018 ciao a tutti, volevo riaprire la discussione, leggendo questa discussione l'ho trovata molto interessante e, dato che sono passati vari anni e prove, volevo prima di tutto chiedere come sono andati nell'arco degli anni i vari erbai. Sono cose che si sanno da secoli poi uno usa quello che gli serve quando ha un pezzo di terreno libero poi se si riesce a fare fieno va bene se invece si hanno i tempi stretti si fascia o si insila basta aver spazio e tempo anche meteo. Nulla vieta di usarli da cover o da sovescio. I miscugli sono quelli poi varia il prezzo e la reperibilità. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 24 Luglio 2018 Condividi Inviato 24 Luglio 2018 ragazzi una domanda, che tipi di erbai annuali ci sono da seminare in primavera? mi servirebbero per bovini ed equini Ti conviene seminare un prato temporaneo 4-5 anni e ottieni un foraggio migliore da gestire e buono per equini e bovini. Un erbaio ricco di graminaccee primaverile dura poco perché con giorni lunghi le graminacee non danno molto, un autunnale sarebbe meglio risentirebbe meno degli eventi meteo e sarebbe pronto da sfalciare a fine aprile-maggio pronto all'uso. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Colacicco Inviato 25 Luglio 2018 Condividi Inviato 25 Luglio 2018 Mentre al sud su terreno povero non irriguo, volessi seminare un prato poliennale dedicato esclusivamente al pascolo ovino su cosa potrei orientarmi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 25 Luglio 2018 Condividi Inviato 25 Luglio 2018 Mentre al sud su terreno povero non irriguo, volessi seminare un prato poliennale dedicato esclusivamente al pascolo ovino su cosa potrei orientarmi? Durata ossia per quanto tempo, in asciutta non è cosa facile ci vorrebbe un misto ma misto veramente anche con specie perenni arido resistenti perché seminare solo specie autoriseminanti è pochino e non si riesce a sfruttare tutto l'anno. Sima sempre lì se dovesse piovere si ha un picco di roba e dopo poco più di nulla. Gli ovini poi rasano basso ma fanno meno danni da calpestamento specie molto appetite e alte direi di no, Il terreno andrebbe sistemato al meglio possibile più pulito e sgrondo possibile sassi permettendo, in un'eventuale carica si potrebbe sfalciare e dare un prodotto più giovane e coetaneo ai pecorini che solitamente si accontentano. Forse è il caso di gestirlo al meglio e partire al meglio poi seminarlo è l'ultimo dei pensieri sempre che uno vuole che duri il più possibile. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Colacicco Inviato 26 Luglio 2018 Condividi Inviato 26 Luglio 2018 L’alternativa è continuare così come faccio ora, ossia ogni anno risemino avena, loietto e Alessandrino e la parte che produce la sfalcio per far fieno, dove produce meno lascio tutto in campo e butto sotto per seminare nuovamente l’anno dopo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luigite Inviato 26 Luglio 2018 Condividi Inviato 26 Luglio 2018 L’alternativa è continuare così come faccio ora, ossia ogni anno risemino avena, loietto e Alessandrino e la parte che produce la sfalcio per far fieno, dove produce meno lascio tutto in campo e butto sotto per seminare nuovamente l’anno dopo Un erbaio annuale. Ma comunque la parte dove produce meno la pascoli prima di interrarla? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 26 Luglio 2018 Condividi Inviato 26 Luglio 2018 Continuo a non capire perché al sud fanno loietto e avena che sono piante molto competitive e disetanee non hanno lo stesso ciclo. Si fanno guerra a vicenda. L'avena è una pianta lunga starebbe bene con le sue cugine ossia una sativa e una bizzantina o insieme alla strigosa, un trifoglio alessandrino e un resupinato e una bella veccia avrebbe più senso e meno competizione. Il loietto andrebbe con i trifogli per un taglio più precoce e pascolativo, il loietto con resupinato e alessandrino ricaccia fino a che piove abbastanza... e non risente i danni al cotico. Le avene ricacciano gli accesti ma nulla a confronto al loietto sempre che piova e sia bello fertile... il loietto sicuramente ama tutta la fertilità possibile dall'organico ai concimi alla cacca del pascolo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.