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Gli erbai e la loro utilizzazione


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salve, sono un allevatore e vorrei inserirmi in questa discussione perchè ne sono rimasto affascinato, al contempo alcune cose non mi sono chiare.

Federico, potresti rivelarci la media stalla che utilizza quella razione? Le sue vacche stanno mangiando a occhio e croce 25 kg di ss che per il periodo di fine settembre è strabiliante, per lo meno per me.

per quanto riguarda i costi poi come fai a dire che si risparmiano 80 cent? quanto valuti un foraggio? qui in lombardia tra affitto e costo di produzione un foraggio costa poco meno di un concentrato.

Avrei anche altre domande da porre ma per ora queste possono bastare, per non fare troppa confusione. grazie in anticipo per le risposte.

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Caro federico.....sospettavo che usavi il trucchetto del silomais per aumentare il rapporto faraggio/concentrati.

Ma sto silomais che roba è? Secco e pure con poco amido..proprio l'opposto di quello americano:asd: Ma tu come fai a calcolare foraggio/concentrato del silomais? prima dici che lo mettete all'80% di foraggio e qualche riga sotto dici che il mio calcolo va bene...delle 2 l'una.......Ma se va bene il mio calcolo scendi già al 56%.

E la medica così buona fatta a fieno? mah....sarà disidratata, ventilata, fasciata..no?

 

Ma poi anche tu come il "tuo amico" vicentino continuate a spingere su sto amido...

Quelli che vengono a casa mia che sono a dir poco trogloditi(va bene così?:)) l'amido lo tengono sempre basso(da me ora è quasi la metà di quello di questa razione).

Sai mi raccontava il mio alimentarista che un mesetto fa ha passato un pò di giorni con dei tecnici lely olandesi. Con loro hanno visitato un pò di stalle del nord italia che utilizzano i loro robot...morale sai uno cosa gli ha detto? voi italiani siete matti a usare tutto sto mais nelle vacche...proprio ai trogloditi che nelle loro razioni cercano sempre di stare bassi...eh si sono a dir poco tradizionalisti!!:asd:

 

Comunque ste vacche son proprio brave a mangiar tutta sta roba in questo periodo...non è che sono elefanti..:cheazz:

 

ps per il forum: non è meglio spostare questa discussione nell'alimentazione della vacca da latte?

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per quella razione mi sembra 1pò tantino detto tra di noi... ci sono 53,2 kg di piatto al 55 di s.s. che sono 29,26 kg si sostanza secca... questo traguardo forse si fatica ad ottenerlo sul gruppo dell più produttive e a fine estate mi sembra alquanto anomalo. Quella razione su che gruppo va? la razione per quanti capi e programmata e in quanti la mangiano?

per agri... il silomais è concentrato solo per la percentuale d'amido... dal 100 togli la percentuale d'amido ed hai a parte di foraggio... un silomais che è al 56 di foraggio deve evere il 44 di amido e mi pare impresa assai difficile da raggiungere

 

piccola curisità

noto un mais al 38 e un erbaio al 50... secondo te è corretto insilare a questo stadio di maturazione o sarebbe preferibile anticipare qualche giorno?

Modificato da teo81
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Rieccomi :)

la razione fa

55% di SS

14% proteina

23% amido

37% di NDF

5% zuccheri

8% ceneri

 

Ma poi anche tu come il "tuo amico" vicentino continuate a spingere su sto amido...

Quelli che vengono a casa mia che sono a dir poco trogloditi(va bene così?:blink:) l'amido lo tengono sempre basso(da me ora è quasi la metà di quello di questa razione).

agri81, vorresti dirci che fai 122 qli di media col 12% di amido:cheazz: Dammi immediatamente il numero di cell del tuo alimentarista!!!!!!!!!!

 

Comunque tutta la storia di come calcolare la percentuale di foraggi/concentrati non avrà mai fine, l'importante è confrontarsi seguendo gli stessi parametri, senò possiamo avere 2 razioni uguali con rapporti da 70/30 a 30/70.

Secondo me l'insilato di mais sarebbe giusto considerarlo 50/50, come dice agri81, se guardiamo solo la percentuale di amido allora pure la farina di mais sarebbe in parte foraggio!

Oppure, ancora meglio, consideriamo foraggi ciò che galleggia, quindi pure polpe e cotone e concentrati tutto quello che và a fondo e passa direttamente nell''intestino (quindi pure parte dell'insilato di mais).

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ciao jd!!

 

Allora ti spiego un pò..

Dai conti che ho fatto io gli elefanti del circo marconato(prima o poi mi picchia:asd::asd:) mangiano 7685gr di amido, invece le mie vacchette da 4 soldi ne mangiano 4200.

In questo periodo(fine estate, autunno) noi siamo sempre stati bassi con l'amido, aumentando i grassi(causa sbalzi termici) e a fine mese prima di ricominciare a fecondare ci rialzeremo, ma sempre stando "bassi", intorno ai 6000.

Detto questo se vuoi il numero te lo do, ma non pensare di risparmiare...dai conti che mi son fatto la mia razione rispetto a quella del "trapezista marconato":asd: costa quasi un euro in più...fai tu!

Bisognerebbe capire alla fine della fiera chi ci guadagna davvero ma è praticamente impossibile...

 

Concludo dicendo che secondo me di tutta questa discussione l'unica cosa saggia detta è la QUALITA' DEI FORAGGI....è l'unico modo per aver dei buoni risultati.

Più hai qualità e digeribilità, più l'animale riesce a ingerire e più riesci ad aumentare i concentrati aumentando di conseguenza le produzioni.

Modificato da agri81
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adesso ho capito! ma guarda le % e non i totali ...troglodita:2funny:

sull'aumentare i grassi sono completamente in disaccordo, ma andiamo pericolosamente fuori discussione.

Più hai qualità e digeribilità, più l'animale riesce a ingerire e più riesci ad aumentare i concentrati aumentando di conseguenza le produzioni.
penso tu voglia dire diminuire i concentrati? perseguire la qualità dei foraggi per poter aumentare lo "spazio" ai concentrati mi sembra troppo un'esasperazione. Poi non voglio dire sia sbagliato, per carità, ho vacche che volano molto più basso delle tue, ma coi tempi che corrono la strada intrapresa da federico & co. mi pare sia quella più sensata.
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penso tu voglia dire diminuire i concentrati? perseguire la qualità dei foraggi per poter aumentare lo "spazio" ai concentrati mi sembra troppo un'esasperazione. Poi non voglio dire sia sbagliato, per carità, ho vacche che volano molto più basso delle tue, ma coi tempi che corrono la strada intrapresa da federico & co. mi pare sia quella più sensata.

 

Perchè è un'esasperazione?

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Perchè è un'esasperazione?

ma quanto latte devi mungere dalle tue vacche? che fabbisogni hanno?

mettiamo che vuoi mantenere la tua produzione costante e riesci a migliorare la qualità dei tuoi foraggi. Senza variare la razione avrai già un unifeed più concentrato e di cui riusciranno ad ingerirne di più, a questo punto perchè non spostare l'ago della bilancia verso i foraggi? puoi ottenere le stesse produzioni utilizzando una maggior quota di foraggi, che generalmente è quello che ci autoproduciamo e migliori pure in benessere.

Nella mia breve esperienza ho visto che per mungere bene, prima di preoccuparmi di concentrare la razione delle vacche in lattazione, devo curare tutte la fasi critiche, asciutta, preparazione al parto e primi giorni di lattazione, fatte bene queste il latte vien da solo, senza scervellarmi ad aumentare grassi e amido.

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salve, sono un allevatore e vorrei inserirmi in questa discussione perchè ne sono rimasto affascinato, al contempo alcune cose non mi sono chiare.

Federico, potresti rivelarci la media stalla che utilizza quella razione? Le sue vacche stanno mangiando a occhio e croce 25 kg di ss che per il periodo di fine settembre è strabiliante, per lo meno per me.

per quanto riguarda i costi poi come fai a dire che si risparmiano 80 cent? quanto valuti un foraggio? qui in lombardia tra affitto e costo di produzione un foraggio costa poco meno di un concentrato.

Avrei anche altre domande da porre ma per ora queste possono bastare, per non fare troppa confusione. grazie in anticipo per le risposte.

Sicuramente questa razione viene ingerita da animali che hanno una media attorno ai 30-33 litri di latte,

24-25 kg di ss non è anomalo se si lavora in queste maniere con i numeri pian piano (2-3 mesi) la SS ingerita aumenta di molto, e sempre più facilmente infatti più flora batterica ho nel rumine più essa si comporta come un "lievito" accelerando i processi fermentativi e involgiando l'animale a mangiare molto di più;

risparmiare quello varia molto da azienda ad azienda gli esempi al topo, come posso essere gli 80 cent, valgono poco, ma pensa solo il fatto di eliminare parte o tutta la medica, una parte dei proteici avendo un insilato che ti fa 13-14 di proteina, o eliminado il cotone perchè hai una fibra che galleggia molto nel rumine, che lo stimola, che è molto digeribile e non ti fa da "zavorra", gli euro saltano fuori a fine giornata.

 

Caro federico.....sospettavo che usavi il trucchetto del silomais per aumentare il rapporto faraggio/concentrati.

Ma sto silomais che roba è? Secco e pure con poco amido..proprio l'opposto di quello americano:asd: Ma tu come fai a calcolare foraggio/concentrato del silomais? prima dici che lo mettete all'80% di foraggio e qualche riga sotto dici che il mio calcolo va bene...delle 2 l'una.......Ma se va bene il mio calcolo scendi già al 56%.

E la medica così buona fatta a fieno? mah....sarà disidratata, ventilata, fasciata..no?

 

Ma poi anche tu come il "tuo amico" vicentino continuate a spingere su sto amido...

Quelli che vengono a casa mia che sono a dir poco trogloditi(va bene così?:)) l'amido lo tengono sempre basso(da me ora è quasi la metà di quello di questa razione).

Sai mi raccontava il mio alimentarista che un mesetto fa ha passato un pò di giorni con dei tecnici lely olandesi. Con loro hanno visitato un pò di stalle del nord italia che utilizzano i loro robot...morale sai uno cosa gli ha detto? voi italiani siete matti a usare tutto sto mais nelle vacche...proprio ai trogloditi che nelle loro razioni cercano sempre di stare bassi...eh si sono a dir poco tradizionalisti!!:asd:

 

Comunque ste vacche son proprio brave a mangiar tutta sta roba in questo periodo...non è che sono elefanti..:cheazz:

 

ps per il forum: non è meglio spostare questa discussione nell'alimentazione della vacca da latte?

 

l'amido contenuto nel silomais è ben diverso (leggi degradabilità e solubilità) rispetto al secco, il tuo calcolo è giusto se i tipi di amido fossero ugali ma non lo sono, poi se noti il rapporto massa spiga-massa pianta non seim certo 50 e 50,

parlavi degli USA prima, dove il silomais è considerato 100% foraggio, ma non mi ritrovo di certo infatto io ho notizie di silomais fatti a maturazioni simili alle nostre non di certo a maturazione inizio lattea;

medica fieno si, disidratata no di certo!! le proteine "cotte" non sono per niente1 assorbibili, mettila anche al 19% ma la sostanza non cambia così radicalmente;

no mi dispiace stiamo percorrendo strade diverse rispetto "ai miei amici", il tuo amido (visto oggi) non è la metà;

in Olanda si lavora con faraggi-insilati molto buoni, inoltre le razioni col robot devono tenere l'animale all'interno di particolari valori (per aumentare le visite) diminuedo i concentrati (le nostre razioni per robot sono sopra il 70% di foraggi), quindi ritorniamo ai discorsi fatti da me fin dall'inizio;

poi se si lavora al 20% d'amido con il 5% di grassi li cade il palco e si ritona indietro di un pò di anni;

 

per quella razione mi sembra 1pò tantino detto tra di noi... ci sono 53,2 kg di piatto al 55 di s.s. che sono 29,26 kg si sostanza secca... questo traguardo forse si fatica ad ottenerlo sul gruppo dell più produttive e a fine estate mi sembra alquanto anomalo. Quella razione su che gruppo va? la razione per quanti capi e programmata e in quanti la mangiano?........

piccola curisità

noto un mais al 38 e un erbaio al 50... secondo te è corretto insilare a questo stadio di maturazione o sarebbe preferibile anticipare qualche giorno?

 

guarda Teo ricontrollo che avrò confuso qualche numero nella fretta, scusami,

la razione dovrebbe essere attorno ai 24 di ss che non sono per niente pochi ma ci si arriva si, succederà anche da te in alcuni periodi dell'anno;

in una mandria che assume 24 kg di SS ci saranno animali (es primapare) che nè assumuno 21, altre (picco di lattazione) che nè mangiano 28, questo lo si nota nelle grandi aziende che hanno molti gruppi, nelle 50-100 vacche è difficile misurarlo ma la medi ti aiuta a capirlo;

io avrei insilato prima, ma sai li ci sono molte varibili che influiscono sulle tempistiche.

 

.....Secondo me l'insilato di mais sarebbe giusto considerarlo 50/50, come dice agri81, se guardiamo solo la percentuale di amido allora pure la farina di mais sarebbe in parte foraggio!

Oppure, ancora meglio, consideriamo foraggi ciò che galleggia, quindi pure polpe e cotone e concentrati tutto quello che và a fondo e passa direttamente nell''intestino (quindi pure parte dell'insilato di mais).

 

Per quello scritto sopra il silomais resta più foraggio che concentrato,

se guardiamo, come hai ben detto tu, i comportamenti delle varie componenti nell'unifeed è più facile capire questi concetti

 

 

.....Concludo dicendo che secondo me di tutta questa discussione l'unica cosa saggia detta è la QUALITA' DEI FORAGGI....è l'unico modo per aver dei buoni risultati.

Più hai qualità e digeribilità, più l'animale riesce a ingerire e più riesci ad aumentare i concentrati aumentando di conseguenza le produzioni.

 

quindi l'unica cosa saggia l'ho detta io :2funny:,

foraggi digeribili per dar spazio ai concentrati??????

foraggi di qualità per usare più foraggi!!!!!!!

 

...penso tu voglia dire diminuire i concentrati? perseguire la qualità dei foraggi per poter aumentare lo "spazio" ai concentrati mi sembra troppo un'esasperazione. Poi non voglio dire sia sbagliato, per carità, ho vacche che volano molto più basso delle tue, ma coi tempi che corrono la strada intrapresa da federico & co. mi pare sia quella più sensata.

Vero!

Come possiamo domandare a un rumine la massima efficenza e poi, nel contempo, deprimerlo usando concentrati?

quando si aumenterà l'ingestione in questa maniera?

ma quanto latte devi mungere dalle tue vacche? che fabbisogni hanno?

mettiamo che vuoi mantenere la tua produzione costante e riesci a migliorare la qualità dei tuoi foraggi. Senza variare la razione avrai già un unifeed più concentrato e di cui riusciranno ad ingerirne di più, a questo punto perchè non spostare l'ago della bilancia verso i foraggi? puoi ottenere le stesse produzioni utilizzando una maggior quota di foraggi, che generalmente è quello che ci autoproduciamo e migliori pure in benessere.

Nella mia breve esperienza ho visto che per mungere bene, prima di preoccuparmi di concentrare la razione delle vacche in lattazione, devo curare tutte la fasi critiche, asciutta, preparazione al parto e primi giorni di lattazione, fatte bene queste il latte vien da solo, senza scervellarmi ad aumentare grassi e amido.

energia= amido

proteina= proteici

fieno= zavorra indispensabile

ragioniamo così?

 

qualche anno fa si parlava solo di by-pass, farina di aringhe, sangue, patata ecc

ora si parla di efficenza ruminale e foraggi e le medie nazionali continuano a crescere lo stesso!!!

i foraggi sono energia per l'animale la vacca MANGIA i batteri che si creano degradando la fibra nel rumine!! sfruttiamo o no questo strumento datoci dalla natura??

la proteina batterica che si crea nel rumine ha uno spettro amminoacidi uguale alla caseina nel latte (più proteina nel latte con più foraggi).

infine gestiamo al meglio asciutta e periparto e non teniamoci il 10% della mandria in chetosi dopo il parto!!!

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l'amido contenuto nel silomais è ben diverso (leggi degradabilità e solubilità) rispetto al secco, il tuo calcolo è giusto se i tipi di amido fossero ugali ma non lo sono, poi se noti il rapporto massa spiga-massa pianta non seim certo 50 e 50,

parlavi degli USA prima, dove il silomais è considerato 100% foraggio, ma non mi ritrovo di certo infatto io ho notizie di silomais fatti a maturazioni simili alle nostre non di certo a maturazione inizio lattea;

medica fieno si, disidratata no di certo!! le proteine "cotte" non sono per niente1 assorbibili, mettila anche al 19% ma la sostanza non cambia così radicalmente;

no mi dispiace stiamo percorrendo strade diverse rispetto "ai miei amici", il tuo amido (visto oggi) non è la metà;

in Olanda si lavora con faraggi-insilati molto buoni, inoltre le razioni col robot devono tenere l'animale all'interno di particolari valori (per aumentare le visite) diminuedo i concentrati (le nostre razioni per robot sono sopra il 70% di foraggi), quindi ritorniamo ai discorsi fatti da me fin dall'inizio;

poi se si lavora al 20% d'amido con il 5% di grassi li cade il palco e si ritona indietro di un pò di anni;

 

Tanto per comicniare l'america è abbastanza "grandina". Io ho parlato con uno che c'è andato di persona, lui ha visitato stalle californiane, provabilmente le tue notizie vengono dall'altra costa, dove il clima è molto più simile al nostro.

Riguardo all'amido come dice giustamente jd se ogni ditta o alimentarista lo calcola diversamente è difficile far quadrare i conti. Io so che a casa mia ci sono 6kg di farina secca senza insilato, nella tua razione ce ne sono 4 più 30 di insilato..vabbè non sarà la metà ma di sicuro non è uguale...

Riguardo al tornare indietro, stai attento che non è che stiamo parlando di una ditta mangimistica che è nata da qualche anno e che gestisce un pò di stalle. Mi sembra che i trogloditi gestiscono stalle in tutto il mondo, hanno laboratori di analisi in tutto il mondo, si scambiano i ricercatori dall'europa all'america e viceversa.

Mi sembra anche che stalle ritenute famose in italia lavorino con loro, ma vabbè arrivati a questo punto è pò come dire meglio fendt o jd..

Poi me l'hai detto tu stesso che le stalle gestite da voi sono un quarto di quelle gestite dai trogloditi...o sbaglio? e in america? Dunque forse qualcosa di buono la sanno fare pure loro.

Piccola domanda per il forum....qualcuno di voi ha visto ancora una medica affienata sul campo fare il 20/22 di proteina?

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per Federico: si se mi dici quelle quantità ok ci sto! ok, magari ci può stare quel consumo sul gruppo delle più produttive, anche se il 29 kg in questo periodo mi sembrava bene o male impossibile... sai magari saranno i miei animali che sono delle carrette e in una stalla sovrafollatà finchè non finiamo i lavori... ma siamo all'inizio di un ottobre ancora molto caldo e gli animali non sono molto divoratori...

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......Riguardo al tornare indietro, stai attento che non è che stiamo parlando di una ditta mangimistica che è nata da qualche anno e che gestisce un pò di stalle. Mi sembra che i trogloditi gestiscono stalle in tutto il mondo, hanno laboratori di analisi in tutto il mondo, si scambiano i ricercatori dall'europa all'america e viceversa.

Mi sembra anche che stalle ritenute famose in italia lavorino con loro, ma vabbè arrivati a questo punto è pò come dire meglio fendt o jd..

Poi me l'hai detto tu stesso che le stalle gestite da voi sono un quarto di quelle gestite dai trogloditi...o sbaglio? e in america? Dunque forse qualcosa di buono la sanno fare pure loro.....

si si verso Cargill nutro un profondissimo rispetto, ma sull'uso di grassi sulla vacca da latte mi trovo in disaccordo, come sul fatto di lavorare con il pellet;

laboratori in tutto il mondo certo ma chi sono stati i primi a lavorare con l'XRF (flourescenza a raggi X)? digeribilità dell'NDF a 48 ore? zuccheri? RFV reale?

ad ottenere (ottenendo) l'inserimento nel consorzio dei laboratori americani?

è un pò Davide contro Golia...

poi sai paragonare le ditte trattoristiche a quelle mangimistiche è arduo....

per Federico: si se mi dici quelle quantità ok ci sto! ok, magari ci può stare quel consumo sul gruppo delle più produttive, anche se il 29 kg in questo periodo mi sembrava bene o male impossibile... sai magari saranno i miei animali che sono delle carrette e in una stalla sovrafollatà finchè non finiamo i lavori... ma siamo all'inizio di un ottobre ancora molto caldo e gli animali non sono molto divoratori...

se tu avessi molti parti? la situazione non sarebbe migliore?

tanto per fare un esempio, non conosco la tua stalla;

ma, scusatemi, non prendetela così sul personale nessuno sta offendendo nessuno e tantomeno i nostri animali.... :)

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ragazzi secondo me si sta andando un pò fuori tema e non si capisce più nulla di questa discussione!

Allora da ignorante vi faccio alcune domande perchè mi pare stia diventando una confusione....

allora prima cosa sto benedetto insilato di mais che cos'è????concentrato o foraggio??

cerchiamo di fare un pò di chiarezza per chi non è un'alimentarista: prima di tutto sarebbe bello elencare quali sono i foraggi e quali sono i concentrati in modo da non correre ad incomprensioni varie.

 

dopo aver fatto chiarezza su queste cose vorrei sapere ma ste povere vacche pare, leggendo alcuni vostri discorsi,debbano ingerire delle quantità di roba allucinante,ma sono nate per ingerire tutta questa quantità di cibo??

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si si verso Cargill nutro un profondissimo rispetto, ma sull'uso di grassi sulla vacca da latte mi trovo in disaccordo, come sul fatto di lavorare con il pellet;

laboratori in tutto il mondo certo ma chi sono stati i primi a lavorare con l'XRF (flourescenza a raggi X)? digeribilità dell'NDF a 48 ore? zuccheri? RFV reale?

ad ottenere (ottenendo) l'inserimento nel consorzio dei laboratori americani?

è un pò Davide contro Golia...

poi sai paragonare le ditte trattoristiche a quelle mangimistiche è arduo...

 

Sull' XRF non parlo, non lo conosco, e mi informerò perchè siate i soli ad utilizzarlo in italia.

Sulle altre 3 cose dovresti sapere che pure cargill le usa...

Ma se la differenza sta nelle analisi mi sa che ci perdi di brutto...TDN, NEg, NEm, ENI, NFC...sai cosa sono?:)

Cargill studia digeribilità della fibra, zuccheri, lieviti ect ect ancora da prima che noi nascevamo....

Comunque volevo farti una domanda. Secondo te cos'è che fa cambiare idea ad un allevatore? Ipotizziamo il sottoscritto, perchè dovrei smettere con cargill e lavorare con voi?

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ragazzi secondo me si sta andando un pò fuori tema e non si capisce più nulla di questa discussione!

Allora da ignorante vi faccio alcune domande perchè mi pare stia diventando una confusione....

allora prima cosa sto benedetto insilato di mais che cos'è????concentrato o foraggio??......dopo aver fatto chiarezza su queste cose vorrei sapere ma ste povere vacche pare, leggendo alcuni vostri discorsi,debbano ingerire delle quantità di roba allucinante,ma sono nate per ingerire tutta questa quantità di cibo??

siamo prorpio OT:)

Silomais è un foraggio!

Sulle vacche abbiamo spinto con la genetica "solo" le "tette"!!!

si abbiamo fatto qualcosa con le dimensioni ma abbiamo anche polmoni più grandi, quindi i rumini sono quelli che sono quindi bisogna sfruttarli al meglio...

Fa bene o no...

è come domandarsi se fa bene o no fare 60-70 litri/giorno....

 

....

Comunque volevo farti una domanda. Secondo te cos'è che fa cambiare idea ad un allevatore? Ipotizziamo il sottoscritto, perchè dovrei smettere con cargill e lavorare con voi?

 

L'allevatore deve essere sicuro e fidarsi verso chi fa le proposte,

la presenza settimanale in azienda è l'unico "trucco"....

 

PS

moderatori possiamo spostare tutto in una discussione più idonea?

Modificato da Federico Marconato
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Ma federico deciditi su sto silomais!!!:)

All'inizio di questa discussione dicevi che era tutto foraggio, poi che è l'80%, poi il 60, poi dici che il mio calcolo (circa il 50%) è giusto, e ora ritorni a dire che è tutto foraggio..bo:cheazz:

Facciamo l'esempio pratico....un silomais che fa 33 di ss e 33 di amido quanto fa di rapporto foraggio/concentrato?

 

Che poi foraggio/concentrato che vuol dire? Se guardiamo sul dizionario la parola foraggio salta fuori che è l'insieme dei prodotti vegetali che servono all'alimentazione aniamle. Quindi detta così tutto è foraggio...

Però in teoria, il foraggio è la parte fibrosa della razione, direi la roba verde, i concentrati sono le granaglie.

Detto questo tu federico dicevi di guardare il rapporto spiga painta nel mais. Ok, ma se si tira via l'aqua non so se ci sia davvero molta differenza di peso tra una e l'altra.

 

Sul fatto che sulle vacche abbiamo spinto la genetica solo su le "tette" non mi sembra corretto.

Negli anni 60 una frisona adulta pesava si e no 6 qli, ora arrivano tranquillamente a 9. Ci sono vacche alte 1.65/170 al garrese, quindi per deduzione se sono più grandi significa che hanno tutto più grande, rumine compreso!

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  • 3 settimane dopo...
....Che poi foraggio/concentrato che vuol dire? Se guardiamo sul dizionario la parola foraggio salta fuori che è l'insieme dei prodotti vegetali che servono all'alimentazione aniamle. Quindi detta così tutto è foraggio...

Però in teoria, il foraggio è la parte fibrosa della razione, direi la roba verde, i concentrati sono le granaglie......

Sul fatto che sulle vacche abbiamo spinto la genetica solo su le "tette" non mi sembra corretto.

Negli anni 60 una frisona adulta pesava si e no 6 qli, ora arrivano tranquillamente a 9. Ci sono vacche alte 1.65/170 al garrese, quindi per deduzione se sono più grandi significa che hanno tutto più grande, rumine compreso!

 

Foraggio-concentrato che guerra!

E' assodato (almeno ai "piani alti") che gli alimenti che vanno in bocca alla vacca (in genere ai poligastrici) vanno considerati in base al loro comportamento all'interno del rumine dell'animale (galleggiamento), inoltre dobbiamo sradicarci dal fatto che l'energia è data solo dall'amido e dalle proteine, la vacca "mangia" i batteri che all'interno del rumine aggrediscono la fibra!

Quindi più sfruttiamo questo meccanismo più facciamo rendere i nostri animali

(la proteina batterica ha una catena amminoacidica speculare rispetto alla caseina)

 

esempio il cotone non è sicuramente un foraggio ma è da ritenersi tale, anche se ha una piccola parte di grassi a rilascio lento, la sua struttura fisica (galleggia!) aiuta la ruminazione della razione ingerita;

la medica ultrafine (es 5 taglio) o, meglio, quella disidratata pur essendo foraggi si comportano come concentrati "affondando" nel rumine, magari lo stimolano, ma sono prodotti estremamente By-pass,

nell'unifeed delle fresche al posto di aggiungere 2 kg di soia si possono aggiungere 1 kg di soia e 1kg di medica disidrata con ottimi risultati.

 

 

Sicuramente la capacità di ingestione è aumentata ma l'efficenza è aumentata? la capacità di assorbimento?

 

Esempio (stupido)

 

anni '60 7 kg ss ingerita= 12 litri di latte

oggi 24 kg ss ingerita= 33 litri di latte

 

il mangiare è aumentato di 3.4 volte, la produzione di 2.7 volte.

 

con questo non volgio dire che bisogna ritornare a 40 anni fa, ma ragionare sul fatto che l'assorbimento dei nutrienti non è molto migliorato

ciao ragazzi!

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medica fieno si, disidratata no di certo!! le proteine "cotte" non sono per niente1 assorbibili

 

 

la medica ultrafine (es 5 taglio) o, meglio, quella disidratata pur essendo foraggi si comportano come concentrati "affondando" nel rumine, magari lo stimolano, ma sono prodotti estremamente By-pass,

nell'unifeed delle fresche al posto di aggiungere 2 kg di soia si possono aggiungere 1 kg di soia e 1kg di medica disidrata con ottimi risultati.

 

Prima dici di no e poi dici che si possono ottenere ottimi risultati...:cheazz:

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Prima dici di no e poi dici che si possono ottenere ottimi risultati...:cheazz:

 

mi correggo: le proteine denaturate dalle alte temperature sono meno disponibili , l'assorbimento avviene (in parte) nell'intestino, si comportano come By-pass ruminale quindi non subiscono l'agressione della flora ruminale

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piccolo appunto... spesso le proteine de prodotto disidratato sono nominali e non reali... c'è la l'uomo che con la sua bella palettina .... taaacccc...... ci siamo capiti...

 

tornando in tema!

come sono andate le semine e quali sono state le preferenze di quest'autunno?

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mi correggo: le proteine denaturate dalle alte temperature sono meno disponibili , l'assorbimento avviene (in parte) nell'intestino, si comportano come By-pass ruminale quindi non subiscono l'agressione della flora ruminale

 

 

Quindi secondo te (voi) la medica disidratata è da ritenere di bassa qualità?

Ma allora perchè costa più di tutte le altre???

 

 

piccolo appunto... spesso le proteine de prodotto disidratato sono nominali e non reali... c'è la l'uomo che con la sua bella palettina .... taaacccc...... ci siamo capiti...

 

 

Scusa la mia ignoranza ma no non ci siamo capiti...che vuoi dire?

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.....tornando in tema!

come sono andate le semine e quali sono state le preferenze di quest'autunno?

 

la stagione (finora) è stata propizia:

-il bel tempo ha permesso una buona scalarità delle lavorazioni

- le alte temperature hanno favorito la germinazione ottimale delle ssenze

- sempre più stanno comprendendo, o riscoprendo, il vantaggio della consociazione e dei 2 raccolti

- il terrorismo fatto da qualche "alimentarista" ha poco attecchito segno di una presa di coscienza sempre maggiore da parte degli allevatori

 

ecco qualche foto del D-one R alto 5 cm

i118918_d-1.jpg

i118919_d-2.jpg

 

 

 

Quindi secondo te (voi) la medica disidratata è da ritenere di bassa qualità?

Ma allora perchè costa più di tutte le altre???

 

Scusa la mia ignoranza ma no non ci siamo capiti...che vuoi dire?

 

Agri la medica disidratata costa di più perchè la sua lavorazione richiede spese maggiori,

Teo con la scenetta della paletta si riferiva, forse, all'aggiunta di urea all'interno dei fieni lavorati per alzare il titolo proteico, storia che continua da quando c'è l'urea e la medica!!!!:asd::asd:

poi di casi veritieri io non nè ho notizie

 

E questi

http://www.caussade-semences.net/index.php

è una ditta Francese la CAUSSADE (pron cussò) molto professionale O0

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volevo chiedere a voi esperti quanta proteina ( lo so che andrebbe analizzato ma mi basta per avere un'idea) può avere un fieno di trifoglio misto...ho un prato che è stato seminato ( misto graminacee e trifogli) lo scorso anno ma viste le scarse precipitazioni in primavera e in estate ha vegetato solo la parte leguminosa del prato mentre adesso che è tornata l'umidità sembra si stia riequilibrando la parte di graminacee...

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volevo chiedere a voi esperti quanta proteina ( lo so che andrebbe analizzato ma mi basta per avere un'idea) può avere un fieno di trifoglio misto...ho un prato che è stato seminato ( misto graminacee e trifogli) lo scorso anno ma viste le scarse precipitazioni in primavera e in estate ha vegetato solo la parte leguminosa del prato mentre adesso che è tornata l'umidità sembra si stia riequilibrando la parte di graminacee...

 

 

Ciao Mattia

il fieno "foglia" nè ha? ci sono solo steli? quanto trifoglio c'era in percentuale? lo hai tagliato a che maturazione?

 

se tutte le cose sono fatte bene (fieno che si presenta con la parte fogliosa, tagliato in pre fioritura) considerando un 70% di trifoglio il fieno farà 12 di proteina

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