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lavorazione uliveto


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Nitrophosca che colore?

Il più usato è il Suprek 20-5-10 in dosi che vanno da 1kg a 3kg a pianta...comunque di concimi validi ce ne sono tanti! Noi per risparmiare qualcosa utlizziamo urea mischiata al Nitrophosca Perfect 5-15-20 in proporzione 2 a 1 se non erro e magari un trattamento fogliare a settembre di Potassio!

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Ciao a tutti !

Questa discussione è interessante per me perché ho appena preso un piccolo uliveto in Sicilia e devo decidere come condurlo. Sono circa 200 piante su 6000 mq, sulla costa sud, quasi al livello del mare, terreno argilloso con poca sabbia, lievemente in pendenza, niente pietre.

Gli alberi hanno una decina d'anni. Finora il terreno è stato concimato con i sali e fresato.

Premesso che sono un quasi principiante, mi piacerebbe gestirlo biologicamente e lavorarlo il meno possibile. Per ora il terreno è bello inerbito con un bel prato polifita, ma presto smetterà di piovere ...

Mi piacerebbe limitarmi alla trinciatura, oppure tenerlo pulito con un decespugliatore e basta. Vorrei evitare quindi di passarci sopra con trattore o motocoltivatore.

Però molti amici, più esperti di me, mi fanno osservare che con il nostro clima rischio spaccature al terreno e dovrei comunque mettere il conto la lavorazione superficiale almeno una volta l'anno. A tal fine mi consigliano di fare il sovescio, lavorarando quindi la terra per interrare le erbe prima dell'estate.

Qualcuno ha esperienza di non lavorazione dell'uliveto al sud o in Sicilia ?

Infine, il precedente proprietario non aveva installato impianto di irrigazione e temeva il terreno sempre fresato. Io valuterei la realizzazione dell'irrigazione se servisse a eliminare le lavorazioni.

Grazie a tutti per le risposte.

Secondo me non è così impossibile inerbire il tutto, considera che l' erba trinciata fà un ottimo strato pacciamante che impedisce in parte l' evapotraspirazione! Magari il primo anno in caso di forte siccità qualche irrigazione di soccorso non farebbe male, poi l' apparato radicale si stabilizza!

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mi hanno consigliato di fare sempre un'aratura (leggera) in estate, per chi non ha l'irrigazione è una buona soluzione per "sostituirla" nel periodo più secco... che ne pensate?

Se propio li vuoi lavorare l' aratura è sicuramente la meno indicata!

In estate per limitare l' evapotraspirazione la terra deve essere il più fine possibile, per quesro spesso si usano frese o erpici a dischi!

Con l' aratura hai l' effetto contrario!

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:ave: chiedo umilmente scusa per aver usato un termine errato... volevo dire erpicatura, cioè con erpice a molle con erpice elastico dietro (nella nostra "lingua" locale: "lo zappetto con la traglia") forse in estate con il terreno molto secco non verrà sottilissimo come con la fresa ma dovrei comprarla.
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Secondo me non è così impossibile inerbire il tutto, considera che l' erba trinciata fà un ottimo strato pacciamante che impedisce in parte l' evapotraspirazione! Magari il primo anno in caso di forte siccità qualche irrigazione di soccorso non farebbe male, poi l' apparato radicale si stabilizza!

 

Sarebbe bello, ma ho paura che questo non valga per la piovosità e la temperatura della Sicilia, in particolare la costa che guarda l'Africa !

Mi piacerebbe non smuovere il terreno, ma mi sa che, almeno una volta l'anno in maggio, dovrò trinciare l'erba e poi fare una lavorazione superficiale del terreno. E intanto dovrò convertire gradualmente l'oliveto in irriguo, che sempre irriguo siciliano sarà ! Ovvero con ridotta disponibilità d'acqua.

Con la trinciatura e la successiva lavorazione superficiale dovrei ottenere comunque sia un effetto sovescio (arricchimento di sostanza organica e azoto nel terreno) sia la riduzione dell'evapotraspirazione.

CRedo che sia il case di usare il cosiddetto morgano (erpice a dischi), oppure qualcuno mi consigliava un tiller, ma non so esattamente che effetto abbia sul terreno...

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Il tiller secondo me,se la terra si indurisce,perche passi a raccogliere,poi a potare,magari a trattare,questo attrezzo trova la terra dura e non entra.Ho visto alcuni hanno optato per una tecnica da campo aperto,ovvero con Ripuntatore.

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mi hanno consigliato di fare sempre un'aratura (leggera) in estate, per chi non ha l'irrigazione è una buona soluzione per "sostituirla" nel periodo più secco... che ne pensate?

 

Secondo me bisogna fare una piccola zappettatura da 10/15 cm a maggio almeno.

 

Se avessi tempo in estate quando il terreno in Sicilia diventa duro zappetterei leggermente in superficie per rompere la costa il che significa irrigare. Perchè come dicono qui gli anziani la zappa ha l'acqua nella punta.

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Sarebbe bello, ma ho paura che questo non valga per la piovosità e la temperatura della Sicilia, in particolare la costa che guarda l'Africa !

Mi piacerebbe non smuovere il terreno, ma mi sa che, almeno una volta l'anno in maggio, dovrò trinciare l'erba e poi fare una lavorazione superficiale del terreno. E intanto dovrò convertire gradualmente l'oliveto in irriguo, che sempre irriguo siciliano sarà ! Ovvero con ridotta disponibilità d'acqua.

Con la trinciatura e la successiva lavorazione superficiale dovrei ottenere comunque sia un effetto sovescio (arricchimento di sostanza organica e azoto nel terreno) sia la riduzione dell'evapotraspirazione.

CRedo che sia il case di usare il cosiddetto morgano (erpice a dischi), oppure qualcuno mi consigliava un tiller, ma non so esattamente che effetto abbia sul terreno...

Se vuoi fare il sovescio devi seminare in autunno una leguminosa (io ti consiglio un mix veccia-favino) e quando è in piena fioritura trinciarla ed interrarla... interrare solo le erbe spontanee cmq male non fa in quanto aumenti comunque la sostanza organica del terreno fornendo elementi facilemnte utilizzabili dall' olivo anche se con una minore quantità di azoto.

Se vuoi fare un prova, puoi lasciare una sola fila di olivi senza lavorare e vedere se se si notano grosse differenze...questo lo dovresti fare per almeno 2 anni di fila per ottenere dati certi... se poi stanno propio male al massimo intervieni con l' irrigazione di soccorso (essendo all' inizio poche piante non sarà difficile)

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Secondo me bisogna fare una piccola zappettatura da 10/15 cm a maggio almeno.

 

Se avessi tempo in estate quando il terreno in Sicilia diventa duro zappetterei leggermente in superficie per rompere la costa il che significa irrigare. Perchè come dicono qui gli anziani la zappa ha l'acqua nella punta.

 

In che senso zappettare ? Intendi passare una fresa leggera ? Io penso che questo effetto di rottura crosta si otterrebbe con una passata di erpice a dischi, no ?

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In che senso zappettare ? Intendi passare una fresa leggera ? Io penso che questo effetto di rottura crosta si otterrebbe con una passata di erpice a dischi, no ?

 

Non conosco questi attrezzio comunque io intendo un passaggio poco profondo e veloce di una motozzappa tanto per rompere la crosta che si forma in estate.

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Non conosco questi attrezzio comunque io intendo un passaggio poco profondo e veloce di una motozzappa tanto per rompere la crosta che si forma in estate.

Infatti, la motozappa è un utensile che effettua una fresatura del terreno.

Non so se crei suola di lavorazione come le frese grandi da trattore, ma penso di sì, per questo alla fine credo sia preferibile l'erpice, ma non ci metterei la mano sul fuoco... forse una motozappa che passa veloce rimane abbastanza in superficie da non creare suola .... non saprei.

 

Comunque buona l'idea di Matteo1986 di provare a fare una prova di inerbimento con una fila di alberi e vedere che succede dopo un paio d'anni...

Modificato da fefe
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ciao, io sono della provincia di agrigento e precisamente lucca sicula.

ho un'azienda di 25 ettari di uliveto non irriguo.

ti do un consiglio e allora:

trincia l'erba e i rami di potatura prima della fioritura cioè metà marzo primi di aprile.

successivamente coltivi il terreno una volta l'anno per interrare l'erba e facendo così aumenti la percentuale di sostanza organica nel terreno.

poi il periodo estivo passo 2 volte l'erpice con catena, una volta dopo l'allegagione quindi dopo il 20 di giugno e successivamente in agosto per evitare crepature nel terreno.

il terreno lo lascio cosi fino a marzo aprile dell'anno prossimo.

poi per quanto riguarda i trattamenti ti posso consigliare:

dopo raccolta trattamento con poltiglia bordolese oppure pasta caffaro (novembre - dicembre)

febbraio-marzo potatura e concimazione.

dopo potatura fare trattamento con ossicloruro di rame al 50% per disinfettare le ferite da potatura.

un'ultimo trattamento io lo faccio con boro nel periodo della fioritura per migliorare l'allegaggione.

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ciao, io sono della provincia di agrigento e precisamente lucca sicula.

ho un'azienda di 25 ettari di uliveto non irriguo.

ti do un consiglio e allora:

trincia l'erba e i rami di potatura prima della fioritura cioè metà marzo primi di aprile.

successivamente coltivi il terreno una volta l'anno per interrare l'erba e facendo così aumenti la percentuale di sostanza organica nel terreno.

poi il periodo estivo passo 2 volte l'erpice con catena, una volta dopo l'allegagione quindi dopo il 20 di giugno e successivamente in agosto per evitare crepature nel terreno.

il terreno lo lascio cosi fino a marzo aprile dell'anno prossimo.

poi per quanto riguarda i trattamenti ti posso consigliare:

dopo raccolta trattamento con poltiglia bordolese oppure pasta caffaro (novembre - dicembre)

febbraio-marzo potatura e concimazione.

dopo potatura fare trattamento con ossicloruro di rame al 50% per disinfettare le ferite da potatura.

un'ultimo trattamento io lo faccio con boro nel periodo della fioritura per migliorare l'allegaggione.

 

Perchè la potatura in febbraio marzo e non in gennaio?

 

Sono di messina a me sembra che in quel periodo che tu indichi abbiano già ripreso a vegetare.

perchè tagli l'erba in quel periodo?

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tutto febbraio fino a metà di marzo va benissimo.

gennaio è troppo anticipata.

io sono a 800-900 metri di altezza e le piante partono dopo.

inirbimento artificiale con sulla e favino sono delle leguminose, aspetto che fioriscono e poi tricio e alla fine interro a 10-15 cm massimo con tiller.

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tutto febbraio fino a metà di marzo va benissimo.

gennaio è troppo anticipata.

io sono a 800-900 metri di altezza e le piante partono dopo.

inirbimento artificiale con sulla e favino sono delle leguminose, aspetto che fioriscono e poi tricio e alla fine interro a 10-15 cm massimo con tiller.

 

Ciao e grazie per gli utili consigli, visto che non siamo troppo lontani, anche se io sono quasi a livello del mare.

Quando dicevi "coltivare il terreno una volta l'anno per interrare l'erba", intendi passare il tiller ?

Io ho solo un piccolo appezzamento (6000 mq) e non ho macchinari, quindi o mi rivolgo a terzisti o mi attrezzo con qualcosa di piccolo. Pensavo a un motocoltivatore usato, però mi domando se reggerebbe una trinciatrice e un tiller. Sennò, anzicché trinciare dovrei falciare e poi interrare.

Consigli ?:cheazz:

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approvo la tecnica ma io sostituirei qualche erpicatura con il Glisofate (approfitto per fare una domanda a DjRudy visto che ha nominato il Roundop, che differenza c'è tra questo e il glisofate?)

Posto che io non reputo necessario diserbare un oliveta in quanto l'erba assorbe tutto l' azoto che invece andrebbe perso con per piogge ed arricchisce il terreno di sostanza organica quando la trinci o la interri. Il Roundaop è il glifosate prodotto dalla Monsanto dove trovi già addizionati attivatori che ne migliorano l' efficacia. Anche se funziona molto bene, molto paghi anche il nome... c'è il Thaiphun (non mi ricordo se si scrive così) che contiene solo glifosate e costa meno della metà... certo sarebbe bene aggiungerci attivatori o nitrato ammonico ma nella stagione favorevole funziona anche da solo!

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Posto che io non reputo necessario diserbare un oliveta in quanto l'erba assorbe tutto l' azoto che invece andrebbe perso con per piogge ed arricchisce il terreno di sostanza organica quando la trinci o la interri. Il Roundaop è il glifosate prodotto dalla Monsanto dove trovi già addizionati attivatori che ne migliorano l' efficacia. Anche se funziona molto bene, molto paghi anche il nome... c'è il Thaiphun (non mi ricordo se si scrive così) che contiene solo glifosate e costa meno della metà... certo sarebbe bene aggiungerci attivatori o nitrato ammonico ma nella stagione favorevole funziona anche da solo!

 

cmq i diserbanti non fanno altro che inquinare il terreno uccidere insetti e microorganismi che servono per decomporre la sostanza organica.

per me una scelta sbagliatissima.

li devono vietare per l'olivo.

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Posto che io non reputo necessario diserbare un oliveta in quanto l'erba assorbe tutto l' azoto che invece andrebbe perso con per piogge ed arricchisce il terreno di sostanza organica quando la trinci o la interri. Il Roundaop è il glifosate prodotto dalla Monsanto dove trovi già addizionati attivatori che ne migliorano l' efficacia. Anche se funziona molto bene, molto paghi anche il nome... c'è il Thaiphun (non mi ricordo se si scrive così) che contiene solo glifosate e costa meno della metà... certo sarebbe bene aggiungerci attivatori o nitrato ammonico ma nella stagione favorevole funziona anche da solo!

 

Qual'è la stagione giusta?

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cmq i diserbanti non fanno altro che inquinare il terreno uccidere insetti e microorganismi che servono per decomporre la sostanza organica.

per me una scelta sbagliatissima.

li devono vietare per l'olivo.

Hai perfettamente ragione... io non sono uno per il biologico spinto ma quando si può evitere di fare trattamenti inutili....

La soluzione sono o le lavorazioni o il trinciaerba... se poi rimane qualche ciuffo d'erba qua e là non muore nessuno, in inverno marcisce comunque!

Io il diserbo l' ho dovuto usare per seccare in alcuni punti rovi e vitalbe che cresevano intorno alle ceppe degli olivi e rendendo difficile la loro rimozione; lo davo comunque localizzato ed adesso che sono morti continuo con il trincia!

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in ogni cosa ci deve essere sempre la giusta misura... visto che la superficie da trattare è molto limitata, solo 150 piante con un sesto d'impianto 7 x 5, invece di diserbare con la botte o peggio con la palla, buttando un sacco di acqua e prodotto che causa oltre ai danni da voi citati, anche possibile inquinamento alle falde, uso una pompa a spalla a nebulizzazione e basso dosaggio, per questa superficie uso 15 litri di acqua e per andare sul sicuro, e non rischiare di lasciare erbe più resistenti tipo la malva, circa mezzo litro di prodotti a base di glisofate, ultimamente ho usato il Fandango o il Clinic, entrambe hanno la stessa quantità di principio attivo 36 g/l. con quelle quantità ridotte e con la nebulizzazione i danni sono davvero minimi e i costi ancor di più.

anche come tempistica siamo pressochè lì, almeno per il mio caso, questo uliveto è a circa 3 km da casa, il trattore senza cabina che posso usare è un 480 DT che non è un fulmine sulla strada, finchè riempo la botte, arrivo, apro le barre, faccio manovra per passare da un filare all'altro, ritorno, lavo adeguatamente la botte e ripasso con quella a spalla nell'interfila... ho fatto lo stesso lavoro considerando che mi sposto in auto, e non devo usare così tanta acqua ne lavare perfettamente l'attrezzatura che viene usata solo per quello scopo.

Modificato da Fabio Colacicco
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