samuele macerata Inviato 17 Settembre 2017 Condividi Inviato 17 Settembre 2017 http://meteo.regione.marche.it/notiziario.aspx dai risultati dei monitoraggi che vengono fatti nella mia zona, mi consigliano di fare un trattamento adulticida per la mosca dell'olivo. che prodotto mi consigliate di usare? a casa ho un po' di rogor, può andare bene? purtroppo nei prossimi giorni è prevista altra pioggia, ci sono dei prodotti che non si dilavano? grazie. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Toso Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Si va bene..pero sei sicuro che bisogna trattare?! Qualcuno mi dice che oramai la buccia è dura è quindi il danno dovrebbe essere limitato. Da noi ad esempio in Umbria non ce un grosso allarmismo! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
samuele macerata Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Sicuro no, pero quest anno ho seguito sempre il sito di cui ho messo il link sopra e mi sono fidato. Finora non avevo mai trattato quest anno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 20 Settembre 2017 Condividi Inviato 20 Settembre 2017 Io ho trattato ieri: pasta caffaro, rogor e sangue di bue; più che altro ho trattato perché ho 2 ettari potati e la drupe è grande, se attacca la mosca non me le pagano come olive da tavola Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffa_mito_ev Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 Io ho deciso di non trattare, anche perché intorno al 9-10 di ottobre ho intenzione di iniziare a raccogliere. La situazione è " stabile ", un minimo di attacco c'è, ma molto leggero, ed ho deciso quindi di non dare nulla. Darò rame appena raccolto... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Klementino Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 Anche da noi i monitoraggi che esegue argea hanno consigliato di non trattare perché le mosche sono sotto la soglia minima.... le olive da tavola si stanno già raccogliendo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 21 Settembre 2017 Condividi Inviato 21 Settembre 2017 A questo punto avete fatto bene, io raccoglierò verso fine ottobre invece Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mark879/90 Inviato 29 Settembre 2017 Condividi Inviato 29 Settembre 2017 io inizio come sempre i primi di novembre, non tratto perche non c' è mosca le trappole sono vuote deserte..quindi inutile spendere soldi e avvelenare l' ambiente Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Newholland Inviato 20 Ottobre 2017 Condividi Inviato 20 Ottobre 2017 Buongiorno vorrei fare una domanda, qualcuno fa del sovescio dentro al proprio oliveto ? Quest'anno dopo la raccolta avrei intenzione di mettere tra i filari un po di favino e poi di sovesciarlo quando siamo la in fioritura. che dite ?? L'unico problema semmai sarebbe quello che dopo la potatura devo passare a fare un trattamento a base di prodotto rameico e pesterei tutto. Qualcuno sa consigliarmi ?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pooh1989 Inviato 20 Ottobre 2017 Condividi Inviato 20 Ottobre 2017 Buongiorno vorrei fare una domanda, qualcuno fa del sovescio dentro al proprio oliveto ? Quest'anno dopo la raccolta avrei intenzione di mettere tra i filari un po di favino e poi di sovesciarlo quando siamo la in fioritura. che dite ?? L'unico problema semmai sarebbe quello che dopo la potatura devo passare a fare un trattamento a base di prodotto rameico e pesterei tutto. Qualcuno sa consigliarmi ?? Se ci passi sopra non succede niente tranquillo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffa_mito_ev Inviato 20 Ottobre 2017 Condividi Inviato 20 Ottobre 2017 Buongiorno vorrei fare una domanda, qualcuno fa del sovescio dentro al proprio oliveto ? Quest'anno dopo la raccolta avrei intenzione di mettere tra i filari un po di favino e poi di sovesciarlo quando siamo la in fioritura. che dite ?? L'unico problema semmai sarebbe quello che dopo la potatura devo passare a fare un trattamento a base di prodotto rameico e pesterei tutto. Qualcuno sa consigliarmi ?? Se usi il cerca, ci sono diverse discussioni a riguardo. Comunque se lo calpesti non succede nulla Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Newholland Inviato 20 Ottobre 2017 Condividi Inviato 20 Ottobre 2017 Il problema maggiore però lo avrò con i residui della potatura, come faccio a raccoglierli per bruciarli se il campo e' occupato da favino ?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MET80100 Inviato 21 Ottobre 2017 Condividi Inviato 21 Ottobre 2017 Io semino favino in oliveto da diversi anni. I residui di potatura li lascio nel favino così quando è pronto trincio tutto e poi interro con aratro a dischi. Inviato dal mio SM-J710F utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 23 Ottobre 2017 Condividi Inviato 23 Ottobre 2017 Sì ottimo ma visto l'attrattività alle cicaline ad oggi è giusto cambiare e informarsi su sovesci meno attrattivi e specialmente evitare che ingialliscano e diventino calamite per insetti, a volte è meglio un concime morto come dei buoni organici.... c'è di tutto ad oggi e le Xylelle e fitoplasmi sono in movimento.... massima attenzione a qualunque piccolezza fossero anche le foglie cadute. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Benvenutialsud Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 Salve, mi aggiungo alla vostra discussione. I trattamenti che facevo in convenzionale: A fine raccolta rame a dosi doppie per stordire l'albero; concimazione fogliare con urea al 2% e dimetoato a fine fioritura (per tignola) e ripetuta a fine estate, quando la temperatura massima scendeva sotto i 30 gradi (per la mosca). In biologico: a fine raccolta rame a dose doppia unito con azoto organico liquido, in fioritura azoto organico con bacillus thurigensis per tignola, mentre per la mosca inizio prima la raccolta. Applico il sovescio di favino, e sul periodo di trinciare (fioritura o dopo per aumentare la sostanza organica) e sui tempi di farlo riposare (48 ore o 10 giorni per modificare il rapporto carbonio azoto), faccio in base a cosa più mi potrebbe occorrere in quell'anno ed anche in base alla piovosità. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pooh1989 Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 (modificato) Salve, mi aggiungo alla vostra discussione. I trattamenti che facevo in convenzionale: A fine raccolta rame a dosi doppie per stordire l'albero; concimazione fogliare con urea al 2% e dimetoato a fine fioritura (per tignola) e ripetuta a fine estate, quando la temperatura massima scendeva sotto i 30 gradi (per la mosca). In biologico: a fine raccolta rame a dose doppia unito con azoto organico liquido, in fioritura azoto organico con bacillus thurigensis per tignola, mentre per la mosca inizio prima la raccolta. Applico il sovescio di favino, e sul periodo di trinciare (fioritura o dopo per aumentare la sostanza organica) e sui tempi di farlo riposare (48 ore o 10 giorni per modificare il rapporto carbonio azoto), faccio in base a cosa più mi potrebbe occorrere in quell'anno ed anche in base alla piovosità. Ciao, ho messo in grassetto la tua percentuale di urea utilizzata, il 2% , CORRISPONDE A 2KG DI UREA PER QUINTALE DI ACQUA?!? Modificato 30 Ottobre 2017 da pooh1989 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Benvenutialsud Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 Si, si può utilizzare dall'1 al 2 per cento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pooh1989 Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 Si, si può utilizzare dall'1 al 2 per cento. Ottimo hai ottenuto sempre buoni risultati?!? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Benvenutialsud Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 I veri risultati visivi li ho avuti quando ascoltando un consiglio iniziai ad usare il concime azoto liquido di epitelio di animale idrolizzato, questo lo uso insieme al rame (sia ossicloruro che tribasico). A breve inoltre farò i lavaggi per la rogna con un nuovo prodotto a base di zinco e rame che è stato sperimentato in Israele e che dicono fa miracoli. L'ho comprato da un 9 mesi e sto aspettando di provarlo, e visti i costi, farò una prova solo su una piccolissima parte. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Colacicco Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 Che nome commerciale hanno questi due prodotti? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Benvenutialsud Inviato 30 Ottobre 2017 Condividi Inviato 30 Ottobre 2017 Domattina appena arrivo in azienda te li dirò. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffa_mito_ev Inviato 1 Novembre 2017 Condividi Inviato 1 Novembre 2017 Oggi ho effettuato un trattamento con il Cuthiol alla dose di 550 ml/hl, come preventivo per la rogna dopo la raccolta con abbacchiatore Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 1 Novembre 2017 Condividi Inviato 1 Novembre 2017 La rogna difficilmente la fermi se non in potatura stando ben attenti, è un batterio e non si possono usare antibiotici se non altri batteri antagonisti e poi va fatta una bella lotta al rodilegno e ai fleotribi che scavano ovunque. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 1 Novembre 2017 Condividi Inviato 1 Novembre 2017 Salve, mi aggiungo alla vostra discussione. I trattamenti che facevo in convenzionale: A fine raccolta rame a dosi doppie per stordire l'albero; concimazione fogliare con urea al 2% e dimetoato a fine fioritura (per tignola) e ripetuta a fine estate, quando la temperatura massima scendeva sotto i 30 gradi (per la mosca). In biologico: a fine raccolta rame a dose doppia unito con azoto organico liquido, in fioritura azoto organico con bacillus thurigensis per tignola, mentre per la mosca inizio prima la raccolta. Applico il sovescio di favino, e sul periodo di trinciare (fioritura o dopo per aumentare la sostanza organica) e sui tempi di farlo riposare (48 ore o 10 giorni per modificare il rapporto carbonio azoto), faccio in base a cosa più mi potrebbe occorrere in quell'anno ed anche in base alla piovosità. Se piove o fa fresco va a puttane fare proteine e rame adesso non è più il tempo per via dell'abbassamento delle temperature, usa qualcosaltro e non azoto o proteine idrolizzate insieme al rame... specie se a dose doppia è devasto. Favino in zone di cicaline e sputacchina direi di NO. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffa_mito_ev Inviato 2 Novembre 2017 Condividi Inviato 2 Novembre 2017 La rogna difficilmente la fermi se non in potatura stando ben attenti, è un batterio e non si possono usare antibiotici se non altri batteri antagonisti e poi va fatta una bella lotta al rodilegno e ai fleotribi che scavano ovunque. Certamente, sono d'accordo. Però, non avendo fatto il trattamento rameico a fine estate, l'ho fatto ora. La rogna c'è, e cercherò di eliminarla al meglio durante la potatura, pulendo anche gli attrezzi quando cambio pianta. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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