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Variazione del pH nei terreni


crc

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Avevo letto che per i terreni alcalini andava bene il gesso,allora provo a mettere lo zolfo ma ho paura che il tentativo fallisca visto che la salinità è portata da montagne vicine e da una cava di salgemma e che quindi la salinità portata sia costante e non sparisca dopo l'applicazione del zolfo

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Guarda che é proprio quello il fatto, ovvio va prima trovata la fonte nativa del sale, ovvio che tutto funziona se piove tanto o irrighi é l'obbiettivo quello di lavare il sale ma.... non devi avete le acque saline, serve sapere conducibilitá, quantitá di sali e sar dell'acqua. Il gesso lascialo alla storia. Se é alcalinitá solo da sale va benino ma il solo zolfo non basta, serve tantissimo organico e acqua dolce, piogge o irrigazioni, falde basse perché il sale renta a risalire. Lo zolfo deve lavare il sodio perché il cloro tende a muoversi da solo. Poi vanno piantate le piante giuste. Sono terreni che vanno seguiti. Cambiare pH non sará possibile in pochi anni, abbadsarlo e lavare il sale sì entro i limiti della geologia. Serve sapere dove ti trovi e cosa c'é intorno e dove si scaricano le acque.

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Spiego meglio la situazione.Mi trovo in Piana di Sibari nell'Alto Ionio Cosentino,Calabria.Il fenomeno del sale fino a 30 anni fa circa non c'era ma poi si è esteso per centinaia di ettari,si può parlare di migliaia di ettari.La causa è da attribuire a un grande deposito di sale nelle montagne circostanti alla pianurache per la sua grandezza ha portato anche all'apertura di una salina ormai chiusa.Nonostante le tecniche agronomiche arretrate utilizzate in zona qualcuno ha provato a lavare il sale semplicemente con acqua e apportando letame senza un grandissimo successo.La produzione che una volta era in media di 30-35 q/Ha è passata a 10/15 massimo 20 q/Ha.Nella mia azienda coltivo orzo e avena sia da trebbiare che da foraggio.Un analisi del ph nei pozzi non l'ho mai fatta,anche perché ne ho solo uno,ma nei pozzi circostanti si ha un ph attorno al 7.0,7.5.Provvederò a fare qualche foto ma il sale affiora in superficie formando a volte delle vere e proprie macchie

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Spiego meglio la situazione.Mi trovo in Piana di Sibari nell'Alto Ionio Cosentino,Calabria.Il fenomeno del sale fino a 30 anni fa circa non c'era ma poi si è esteso per centinaia di ettari,si può parlare di migliaia di ettari.La causa è da attribuire a un grande deposito di sale nelle montagne circostanti alla pianurache per la sua grandezza ha portato anche all'apertura di una salina ormai chiusa.Nonostante le tecniche agronomiche arretrate utilizzate in zona qualcuno ha provato a lavare il sale semplicemente con acqua e apportando letame senza un grandissimo successo.La produzione che una volta era in media di 30-35 q/Ha è passata a 10/15 massimo 20 q/Ha.Nella mia azienda coltivo orzo e avena sia da trebbiare che da foraggio.Un analisi del ph nei pozzi non l'ho mai fatta,anche perché ne ho solo uno,ma nei pozzi circostanti si ha un ph attorno al 7.0,7.5.Provvederò a fare qualche foto ma il sale affiora in superficie formando a volte delle vere e proprie macchie

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Forse ti era sfuggito ma ti sei mai chiesto petché coltivano riso nella Piana di Sibari.... anche per quello. Se non porti zolfo e n9n dilavi nulla serve, il riso ma anche altre piante sono molto tolleranti al sale. Se n9n fermi il cuneo salino o la risalita c'é poco da fare. Orzo é abbastanza sensibile ma non é una pianta da seminare spesso. La Puana di Sibari e limitrofi é molto duttile ma urge analisi del suolo e acqua dei pozzi perché irrigare con acqua salmastra o salata é come non far nulla. Lo zolfo andrebbe continuato specie nei m9menti piú piovosi dell'anno.

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L'opzione riso non è da valutare perché non sono proprietario dei terreni.Devo dilavare per forza irrigando o posso mettere lo zolfo prima delle piogge in inverno.Inoltre posso mettere lo zolfo(200-250 kg/Ha)sull'avena in crescita o la brucio?

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L'opzione riso non è da valutare perché non sono proprietario dei terreni.Devo dilavare per forza irrigando o posso mettere lo zolfo prima delle piogge in inverno.Inoltre posso mettere lo zolfo(200-250 kg/Ha)sull'avena in crescita o la brucio?

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In inverno o meglio ad ottobre sicuramente zolfo ma fare queste colture non vedo il rilievo economico ne l'adattabilitá al sale. Lo zolfo si usa se piove e se si riesce a dilavare e spostareil sale.
Se proprio vuoi sulle autunnali usa il solfato ammonico come concime.
Il riso lo fanno anche chi é in affitto sempre che abbia acqua non necessariamente come si pensa per sommersione ma é cosa che ben si fa e da reddito.


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Per fare il riso dovrei fare le vasche,però visto che sono in affitto non conviene fare le vasche che potrei perdere alla fine del contratto(anche se ormai sono 25 anni in affitto lì),oltre ad avena che quella che si adatta di più e l'orzo che coltivo in piccola parte non vedo altre colture che possono fare reddito in una situazione del genere.Se me ne puoi elencare qualcuna...

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Per fare il riso dovrei fare le vasche,però visto che sono in affitto non conviene fare le vasche che potrei perdere alla fine del contratto(anche se ormai sono 25 anni in affitto lì),oltre ad avena che quella che si adatta di più e l'orzo che coltivo in piccola parte non vedo altre colture che possono fare reddito in una situazione del genere.Se me ne puoi elencare qualcuna...

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Le vasche ossia le risaie non sono cose trascendentali, spianare il terreno e fare un minimo di argini serve tantissimo per ogni coltura, su terreno spianato eviti tantissimi ristagni, srmini e lavori veloce, i diserbi funzionano megli e non ti spacchi la schiena. Lo spianamento serve sempre ed é una cosa normale perché non ci sono sempre fa spostate enormi qusntitá di terreno, spianato e lavorato meglio ti puoi benissimo afattare ad altre colture. Con terreno sistemato decentemente puoi irrigare e seminare tutto e rompi la monosuccessione.
Lavori poco piú ampi serve il padrone che non puó che essere d'accordo e alleggerire il carico di affitti aumentando il miglioramrnto. Se vedi e valuti bene lo spianamento semplice serve sempre. Vedi bene il terreno che devi muovete che puó essere poco non é detto.bvedrai che correzioni e altee cose verranno fatte meglio.

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  • 10 mesi dopo...

Salve, ho dei terreni con ph 8,5 in biologico .Avevo pensato che poiché non posso usare concimi chimici potrei buttare del grinder zolfo nelle quantità di 2q/ha come fondo per l’orzo-grano e 2 q/ha in inverno magari gennaio febbraio prima della pioggia.Che ne dite è una buona idea?Avevo pensato di portare il ph da 8,5 a 7,5 riuscirò nell’intento in questo modo?Naturalmente non spero che si risolva tutto in un anno ma almeno due tre anni

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Il 21/4/2020 Alle 08:42, Frank2020 ha scritto:

Salve, ho dei terreni con ph 8,5 in biologico .Avevo pensato che poiché non posso usare concimi chimici potrei buttare del grinder zolfo nelle quantità di 2q/ha come fondo per l’orzo-grano e 2 q/ha in inverno magari gennaio febbraio prima della pioggia.Che ne dite è una buona idea?Avevo pensato di portare il ph da 8,5 a 7,5 riuscirò nell’intento in questo modo?Naturalmente non spero che si risolva tutto in un anno ma almeno due tre anni

Gara dura, comunque si lo zolfo è quello indicato.

Se tu avessi vicino pinete o conifere, gli aghi di pino sono altro acidificante naturale.

Metto foto dello zolfo che uso io nei trattamenti , si può usare anche come correttore.ph.

Pagato 1,3ivato finissimo

IMG_20200425_112633.jpg

IMG_20200425_112628.jpg

IMG_20200425_112623.jpg

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  • 2 settimane dopo...

 

ciao ragazzi ho coltivato un terreno  di 2 ha con ph 8,6

dalle analisi avevo mancanza di fosforo e di fondo gli ho dato il 18 46 e in piu dello zolfo in scaglie!le patate chi prima e chi con qualche decina di giorno dopo sono nate tute,pero faticano molto a crescere,qualche giorno fa prima di annaffiarle gli ho dato del solfato ammonico a spaglio e poi il rotolone,ho visto un miglioramento ma poi si ribloccano!volevo chiedervi se con la barra da diserbo potevo dargli qualcosa x tamponare questo problema ed aiutarle!il mio é un terreno sabbioso limoso e calcareo

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