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Magazzino motori


Tiziano

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Il Motore Iveco V6 8260.02 equipaggiava gli autobus FIAT/IVECO 370.10.25 e 370.12.25 e in versione modificata e potenziata l'autoblindo Centauro.

Suono inconfondibile e molto piacevole

V6 - 12880 cc - 260cv a 2400giri - 902Nm di coppia 1200giri

 

Dati di propulsori Iveco V8 8280

 

8280.02 - 17174cc - 352cv a 2400giri - 1156Nm a 1200giri [iveco 330-35 - Iveco 190-35 - Iveco 370.12.35]

8280.22 - 17.174cc - 381cv a 1900giri - 1618Nm a 1200giri [iveco 190-38]

8280.22s - 17174cc - 420cv a 1800giri - 1900Nm a 1100giri [iveco TS 190.42]

Modificato da BoscoX
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  • 2 mesi dopo...

Motore Fiat Grandi Motori, che in genere erano destinati dai locomotori in sù, tratto da Selezione, agosto 1963.

e poi qualcosa di più piccolo: fuoribordo Perkins, sempre da Selezione, febbraio 1967

 

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  • 4 settimane dopo...

Però il rubinetto a monte (sul serbatoio o lungo la linea alimentazione) dovrebbe essere montato da chi allestisce la macchina; quello, semmai, che si può imputare alle rotative tipo "CAV DPA" è che non hanno il supplemento iniezione e in caso di sostituzione filtri o esaurimento combustibile, il successivo spurgo va fatto con precisone e meticolosità sennò non si riesce a metterlo in moto.

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Quando si cambia il secondo filtro, per forza antra aria e anche se si va di pompetta a mano d'innesco, il motore parte, ma poi dopo 5 secondi di arresta e....ciao!!.

Per lo spurgo da manuale, domani posto il documento "ufficiale" per riuscire da soli senza ricorrere al traino.

Proprio stamattina ho cambiato il secondo filtro al mio Fiat 666 (ho anche il 600 con tale pompa) e ormai vado ad occhi chiusi.

Il "supplemento iniezione" è una portata supplementare di gasolio che alcune pompe hanno in versione automatica o manuale (tiretto da premere sul cruscotto o bottone da premere o tirare direttamente sul corpo pompa) che serve per facilitare l'avviamento a freddo; lo si nota dala fumata nera allo scarico nelel prime combustioni.

La CAV DPA dispone solo dell'esclusione anticipo e in genere c'era sempre abbinato il "thermostarter" (candeletta che vaporizza gasolio nel collettore aspirazione).

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Da libretto uso e manutenzione Fiat 780, motore 8045 (103x110, 3666cc), procedure spurgo aria dal circuito alimentazione.

Seguendo passo-passo la procedura indicata, il motore dovrebbe andare in moto, però bisogna aver fiducia, essere scrupolosi e con tanta pazienza.

Le viti spurgo “A” e “C” possono anche non essere svitate poiché una serie di generose pompate d’innesco sono in grado di espellere l’aria attraverso il ritorno del gasolio al serbatoio.

Avvertenza utile è eseguire il cambio filtri con motore caldo (oppure farlo funzionare, prima, per 5 minuti) così il trascinamento del motorino avviamento sarà meno faticoso; inoltre prima dell’operazione verificare che la pompa di alimentazione (quelle con la levetta “B”) sia disposta all’alimentazione, cioè con l’eccentrico interno non azionante la membrana, sennò ci si trova con la levetta manuale che va a vuoto e non pompa, in questo caso riavviare e spegnere subito il motore sperando che la camma si fermi in posizione di “non lavoro”, c’è se ne accorge poiché la levetta “B” oppone un po’ di resistenza all’azionamento.

In genere, sostituendo il primo filtro (a destra nell’immagine, da sostituire ogni 400 ore circa) la pompa iniezione non riceve aria e dopo aver fatto taaaante pompate con la levetta “B” il motore dovrebbe ripartire normalmente.

Sostituendo il secondo filtro (800 ore) o rimanendo a secco, inevitabile svolgere la procedura completa.

Io l’ho personalizzata: una volta svitato solo un raccordo sopra l’iniettore “F” poi faccio l’avviamento –tenendo accelerato- a sessioni di circa 10 secondi l’una , dopo il terzo o quarto tentativo il motore va in moto con un cilindro mancante, che poi andrò ad avvitare mentre il motore è in moto e il cilindro “si rianima”.

Poi pulisco il tutto ormai sbrodolato dal gasolio fuoriuscito, poiché le simpatiche vitine “E” e “D” hanno la peculiarità di sparare il gasolio lontano e dappertutto.

Buon lavoro.

 

 

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  • 11 mesi dopo...

Curiosità motoristica, motocicletta indiana (prodotto inglese anni 50 su licenza) rimotorizzata diesel mono (licenza lombardini); il motore è quello illustrato, utilizzato molto anche su mezzi agricoli.

 

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  • 2 settimane dopo...

Nel servizio giornalistico in merito, l'avviamento è a pedale ma non viene citato l'alzavalvola, a richiesta l'avviamento elettrico. Considerate che in quella moto il cambio è separato (anche in origine) e il motore è collegato attraverso una catena primaria; perciò potava accogliere diversi tipi di motore con minimi adattamenti

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  • 7 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...
Inviato (modificato)

Interessante soluzione per facilitare l'avviamento di piccoli motori, si trattava, in pratica, di caricare un "robusto elasticone" per poi liberarlo e facedo così girare il motore per imprimere il giro al posto della corda a strappo; lo stesso principio dei giocattoli a molla.

Tra voi c'è qualcuno che ha avuto modo di provarlo?

 

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Modificato da Tiziano
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  • 3 settimane dopo...

Per conoscenza, riporto questa esperienza occorsa ad un automobilista con autovettura Fiat 1400diesel, con risposta della redazione della rivista Quattroruote nel numero di aprile 1957.

Va notato che il motore montato su quella vettura era lo stesso, depotenziato, della trattrice Fiat 25R e derivate, perciò ritengo possa interessare per conoscenza.

Va detto però che il fatto che il motore in versione agricola avesse 25 cv a 2000 giri, rispetto i 40 a 3200 della versione stradale, lo mettesse un po’ al riparo da inconvenienti o usure particolari.

Va ricordato che il motore in questione ha il filtraggio olio a portata parziale, ovvero solo una parte del lubrificante messo in circolo dalla pompa transitava per il filtro, poiché all’epoca non esistevano filtri capaci di depurare tutto l’olio che la pompa metteva in circolo; gli unici a sostenere questo ruolo erano quelli a lamelle, montati su motori più grandi, ma essi erano “pressappochisti”.

Nella serie successiva, ovvero il 305d, dal 1960 in poi, adottò un filtro centrifugo alloggiato nella puleggia anteriore, che consentiva un serio filtraggio a tutto l’olio posto in circolo dalla pompa, pur conservando un filtro parziale; questa soluzione fu adottata in Fiat da molti motori di piccola cilindrata sia diesel che benzina.

 

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  • 10 mesi dopo...
  • 1 anno dopo...

Fiat Sofim (SOcietà Franco Italiana Motori, -Fiat, Alfa Romeo, Saviem-), 1978, eramo montati su Fiat 131, 132, argenta, Daily, OM Grinta, Renault Master, carrelli elevatori ecc

 

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Modificato da Tiziano
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