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A quanto pare è sempre questione di etichette incomplete ... perchè non specificano tutto quello che mettono dentro i prodotti ?

Seee e magari vorresti anche la ricetta segreta della Coca-Cola? :asd: Scherzo...i coformulanti sono comunque sempre diversi e non ti servono per scegliere il diserbo. Ti serve il principio attivo ma non tutto il resto. Se è conforme te lo deve dire il venditore e di rimando il produttore. Tu non puoi verificare certe cose se non con gli elenchi aggiornati dei prodotti bloccati che devi andarti a cercare sulla gazzetta ufficiale o su fitogest ( a pagamento ). Il punto è che io ad esempio se non fossi stato su questo forum non avrei mai saputo dell'esistenza di questo elenco. Come avrei fatto? mi sarei dovuto fidare unicamente del venditore e questo potrebbe non essere sempre sufficiente.

Come già scritto, credo non mi abbiano detto caxxate, ma x avere la certezza bisognerebbe controllare.

 

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Controlla in quella lista e vedrai che quello non c'è.

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A quanto pare è sempre questione di etichette incomplete ... perchè non specificano tutto quello che mettono dentro i prodotti ?

 

Per legge a partire dal 26/11/2015 chiunque utilizzi un prodotto fitosanitario deve aver fatto un corso e superato un esame. Se tu avessi fatto il corso sapresti quale indicazioni sono riportate in etichetta e quale devono essere riportate sulla "Scheda Dati Sicurezza" che devi richiedere obbligatoriamente (e ti devono dare) al momento dell'acquisto del prodotto. Le etichette riportano solo i principi attivi, i solventi sono riportati sulla SDS. Sulle SDS ci sono anche tutte le indicazioni su cosa fare in caso di incidente.

Non è una questione di etichetta incompleta, ma di spazio... non puoi mettere un libro attaccato alla scatola. La stesa cosa succede con le medicine, dove sulla scatola non trovi nulla, ma le informazioni sono sul "bugiardino".

I fitofarmaci sono prodotti professionali rivolti a professionisti e non alla massaia che prende la scatola sullo scaffale del supermercato... Non per nulla nei corsi ti insegnano l'esistenza della SDS e a leggerla (e in caso di controllo se non c'è sono multe salate perchè se non la hai non l'hai letta e non conosci i rischi).

 

si ma se tu mi privi di un prodotto con quel conformulante .....lo devi privare a tutti non solo in italia..........vorrei proprio vedere tutti i prodotti che enntrano da noi se sono stati trattati con queste "finezze".....

ma andiamo...è l'ennesima presa per il CULO..........

 

A parte che puoi legiferare solo sul tuo territorio e non a casa di altri... Il PRESUNTO problema di questo coformulante, che è classificato dalla IARC al PARI DELLE CARNE ROSSA nella classe dei "possibili cancerogeni", è che se sei molto esposto (perchè lo usi senza protezioni oppure lo dai con l'aereo e finisce per deriva dentro le case e sulle persone) potrebbe aumentare l'incidenza di alcune patologie. Non avrai mai residui tali sulle derrate alimentari da causare un problema sanitario, poi non mangiamo solo roba importata ma anche la nostra, per cui sarebbero ancor più diluiti eventuali residui.

Ma gli studi a supporto di questa presunta possibilità di cancerogenità utilizzano macro dati che si portano dentro tante altre cose... Gli stessi tipi di studi indicano la CARNE come possibile cancerogeno. Negli studi di laboratorio i prodotti a base di glifosate non hanno evidenziato questi problemi. L'Efsa non per nulla ha contestato queste indicazioni.

Ma quando le IENE, Report e i giornali (per fare ascolti) presentano la notizia in modo fazioso e scandalistico così fanno ascolti (e guadagnano loro), la popolazione comune si spaventa e sei obbligato a fare qualcosa.... e allora cerchi di tamponare mettendo delle limitazioni a quello che in realtà non è un rischio concreto....

L'errore che la gente fa molte volte è credere alle notizie scandalistiche che accusano la politica e l'industria ecc. di complotti segreti... E non ci si rende conto che in realtà chi fa scandalismo è colui che ci prende per il culo per davvero e lo fa per guadagnare LUI... Se dici le cose come vanno detto non fai ascolti... dici che il glifosate o la carne rossa causano il cancro è hai miglioni di ascolti... e poi vendi migliaia di giornali e poi fai i libri e ne vendi altri migliaia e ti fai i soldi... alle spalle degli agricoltori e delle industrie... Dovremmo anche ragionare e capire su come sono presentate le cose...

Ma è più bello pensare che ci siano complotti occulti tra la politica è le multinazionali... così possiamo incolpare qualcuno dei problemi della vita....

Modificato da Rico
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Per legge a partire dal 26/11/2015 chiunque utilizzi un prodotto fitosanitario deve aver fatto un corso e superato un esame. Se tu avessi fatto il corso sapresti quale indicazioni sono riportate in etichetta e quale devono essere riportate sulla "Scheda Dati Sicurezza" che devi richiedere obbligatoriamente (e ti devono dare) al momento dell'acquisto del prodotto. Le etichette riportano solo i principi attivi, i solventi sono riportati sulla SDS. Sulle SDS ci sono anche tutte le indicazioni su cosa fare in caso di incidente.

Non è una questione di etichetta incompleta, ma di spazio... non puoi mettere un libro attaccato alla scatola. La stesa cosa succede con le medicine, dove sulla scatola non trovi nulla, ma le informazioni sono sul "bugiardino".

I fitofarmaci sono prodotti professionali rivolti a professionisti e non alla massaia che prende la scatola sullo scaffale del supermercato... Non per nulla nei corsi ti insegnano l'esistenza della SDS e a leggerla (e in caso di controllo se non c'è sono multe salate perchè se non la hai non l'hai letta e non conosci i rischi).

 

 

Aggiungere sotto il p.a. il coformulante/i serve un rigo non un libro! E proprio come sulla scatola delle medicine , che tu sicuramente trascuri di leggere , è indicato il p.a. insieme a TUTTI gli eccipienti , così dovrebbe essere per i fitofarmaci ! Io ho il tesserino e ho anche una laurea in medicina e quando compero un prodotto pericoloso come quelli che usiamo in agricoltura vorrei con un colpo d'occhio sapere con cosa ho a che fare e non richiedere la scheda di sicurezza prima ancora di acquistare il prodotto .Ribadisco : A quanto pare è sempre questione di etichette incomplete ...

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@Rico : Insomma....condivido alcuni punti del tuo discorso. Io ho visto sia le iene che report.Il servizio era comunque reale e non farlocco ma andava visto per quello che era e che è. Riguardo al nsotro ambito , è tutto quello che in italia non accadrà mai quantomeno per il glifosatte. Prodotti senza quel coformulante ed economici ne trovi ( anche se costano 1-1,5 euro al litro in più non è quello il problema se consideri quanto pagano poi il grano, e quello si che è un vero problema ). Il fatto che una sostanza non dia sintomi di tossicità a breve non vuole dire che non ne abbia. Non sarà come l'uranio impoverito delle munizioni ma come puoi escludere che non lo possa essere dopo cinque o dieci anni di continua esposizione? Noi di glifosatte ne ingeriamo nella birra, nel pane e nella pasta. Perchè c'è nel luppolo che mietono in germania come c'è nel grano che importano dal canada e usa. Poi ovvio per malattie come il cancro ci sono tante concause e per fortuna non ci sono ancora riscontri diretti perchè in quel caso saremmo veramente nella c...a fino al collo. Il discorso però va inquadrato in altri termini.

  1. Una continua esposizione a certe sostanze per anni o decenni può portare a patologie o ad una maggiore statistica della diffusione delle stesse. Ricordi la lecitinina di soia? Alla fine dopo trent'anni si vede che è una sostanza il cui abuso alimentare poteva portare ad un aumento di tumori, come la carne rossa. Sevogliamo è la stessa campagna fatta contro l'olio di palma. Non è che è cancerogeno ma se lo trovi dappertutto potresti ingerirne troppo. Anche lì tutti a dire ora senza olio di palma ma nessuno che dice cosa ci hanno messo al suo posto.
  2. SE e dico SE il tuo discorso fosse realmente valido perchè non permettere anche qui in europa la coltivazione di grano e soia OGM che con una passata di glifosatte ripuliamo per bene e andiamo a mietere con tante belle proteine sul grano e magari ce lo pagano come si merita il nostro benedetto grano ? O almeno ci risparmiano una cinquantina di euro sui diserbi. Tanto alla fine soia e grano dal canada ne importiamo talmente tanto che l'industriale a prendere il tuo grano con poche ( anzi con meno è il termine più appropriato ) proteine ma sano ed a un prezzo MISERO ti sta facendo un favore.

Allora capisci le rimostranze di alcuni? E capisci anche , come tu dici , che quel grano con tante proteine, ma anche residui di glifo e tossine ( dovute ai più svariati fattori ) ma che non ci possono essere in partite di prodotto mietuto al sole con 30 °C e trasportato in tir e non nelle stive di una petroliera degli anni '70 che si fa un mese di viaggio in mare, quel grano avrà anche più proteine ma forse migliore del tuo non lo è. Io non so se coltivi grano o cosa , averti dato del tu era solo una maniera di esporre un concetto.

Altro quesito : Cosa troverebbe un laboratorio di analisi se andasse ad analizzare prodotti finiti ( pane e pasta ) ottenuti con SOLO grano duro o tenero proveniente da certi stati e da certe zone degli stessi ? Premetto che anche io non credo che tutto il grano canadese o usa contenga residui di glifo.

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  1. SE e dico SE il tuo discorso fosse realmente valido perchè non permettere anche qui in europa la coltivazione di grano e soia OGM che con una passata di glifosatte ripuliamo per bene e andiamo a mietere con tante belle proteine sul grano e magari ce lo pagano come si merita il nostro benedetto grano ? O almeno ci risparmiano una cinquantina di euro sui diserbi. Tanto alla fine soia e grano dal canada ne importiamo talmente tanto che l'industriale a prendere il tuo grano con poche ( anzi con meno è il termine più appropriato ) proteine ma sano ed a un prezzo MISERO ti sta facendo un favore.

 

In alcuni paesi europei si possono coltivare gli OGM. E' l'Italia che è sempre stata contraria perché politicamente in un paese come il nostro è più conveniente alimentare le paure e non fara crescere le conoscenze scentifiche. Grandi oncologi come Veronesi sono sempre stati favorevoli agli OGM, come tutti gli scienziati seri. Ma la gente ha paura (e alcuni alimentano queste paure) per cui politicamente se vuoi avere consenso devi essere contro gli OGM e vietarli. Ovviamente li puoi vietare solo in Italia perché nel resto d'europa ognuno decide per se...

Se la tua popolazione non vuole gli OGM non puoi far altro che vietarli dove puoi... ma poi non puoi vietare le importazioni perchè salterebbero tutti i rapporti con gli altri stati.... e la tua economia fallisce e si morirebbe di fame...

Il problema degli OGM non è ne sanitario ne scientifico e solo una questione di opportunità politica. Avendo una popolazione contraria agli OGM (per ignoranza scientifica, non per altro) e quindi essendo vietati alcuni hanno pensato (giustamente dal punto di vista economico) di trasformare questo limite alla nostra agricoltura in un opportunità. Se tanto non puoi usarli, tanto vale insinuare che potrebbero fare male ed evidenziare che tu non li usi! Così quel limite diventa un fiore all'occhiello... Dal punto di vista commerciale non ho nulla da eccepire! Il made in Italy è OGM FREE, quindi conquistiamo fette di mercato rivolgendoci a chi ha paura dell'innovazione. Questo mi va bene, ma almeno tra operatori dovremmo sapere cosa dice davvero la scienza.

 

Per quanto riguarda l'uso indiscriminato di qualsiasi principio attivo è sempre tecnicamente sbagliato, questo perchè si selezionano infestanti resistenti e si va anche ad aumentare l'accumulo nell'ambiente e nei residui sugli alimenti. Non ho mai sostenuto alcune tecniche (come il diserbo pre raccolta), ma allo stesso tempo non dobbiamo fasciarci la testa pensando che importando grano Canadese aumenteranno i tumori... Poi politicamente e per una strategia economica facciamo valere le nostre tecniche di coltivazione a basso utilizzo di fitofarmaci.

 

Aggiungere sotto il p.a. il coformulante/i serve un rigo non un libro! E proprio come sulla scatola delle medicine , che tu sicuramente trascuri di leggere , è indicato il p.a. insieme a TUTTI gli eccipienti , così dovrebbe essere per i fitofarmaci !

I fitofarmaci si rivolgono ad utilizzatori professionali qualificati e non a persone comuni come succede per le medicine, per cui l'impianto normativo è diverso e c'è l'obbligo della Scheda dati di Sicurezza e di leggerla.

 

Per quanto riguarda la valutazione del rischio da parte dell'acquirente e dell'utilizzatore la normativa è chiare e consolidata, esiste la classificazione tossicologica con i pittogrammi e le frasi H e P che sono riportate in grande sulle etichette ed impossibile non vederle. Questa classificazione è dell'intero formulato (e non solo del principio attivo) per cui puoi tranquillamente valutare il prodotto guardando le indicazioni in etichetta.

Rischiamo solo di far polemiche inutili, esiste una normativa molto rigorosa e consolidata che da tutti gli strumenti necessari, dobbiamo solo conoscerli.

 

Modificato da Rico
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Si sono d'accordo che su certe malattie come i tumori non c'è mai una sola causa. Sul fatto che gli ogm incutano timore non so avrei delle perplessità. Non so se l'italia non permette quelle varietà per quei motivi lì o se per altri. Io però facevo un discorso relativo a quelle che sono poi gli effetti collaterali. Cioè noi non li usiamo, facciamo dei prodotti più sani ( il glifo non è una sostanza naturale e qualsiasi cosa si possa dire per me se non c'è è più sano un prodotto alimentare anche se ad uso zootecnico ) però chi li usa e vende grano con micotossine e residui maggiori ottiene un prezzo superiore per lo stesso prodotto. E' mai possibile che gli accordi internazionali li facciano sempre per gli altri? Allora scusa se certi limiti a sostanze inquinanti o potenzialmente tossiche non servono leviamoli. Non solo l'uso di certe sostanze può essere comunque potenzialmente e seriamente dannoso anche a seconda delle zone. Ad esempio per me nella pianura padana il possibile inquinamento delle falde acquifere da parte dei fitofarmaci è più probabile che non in sicilia o sardegna. Da noi piove meno e quindi ad esempio in rarissimi casi si può fare la doppia coltura con minore usi di fitofarmaci etc etc. Tutti i discorsi sul glifo nascono dal fatto che gli altri hanno dei prodotti "migliori" a prezzi più alti e noi non solo non riusciamo a coprire le spese ma sembra pure che ci facciano la grazia di ritirarci il prodotto. Su etichette e confezioni sono perfettamente d'accordo con te : Non serve la spiegazione dettagliata per capire che una sostanza può fare male ti basta un simbolo nella confezione e quello si vede

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Gli ogm incutono timore a chi non li conosce, detto questo l'Italia non li coltiva ma li mangia, una barzelletta insomma.

Il servizio delle iene..uno scandalo (di servizio), di tutto quello che hanno mostrato il glyphosate è l'unica cosa che non fa male.?

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Un parere:secondo voi con temperature fra 2 e 15 gradi si può trattare ugualmente senza perdere efficacia sulle erbe?

 

Si basta beccare una giornata senza vento e trattare nelle ore calde.. fa effetto leggermente meno velocemente.. (parlo x esperienza) poi comunque dipende dallo stato dell'infestante. Se già parecchio strong o ancora semi tenera. Se si tratta dell'erba che mostravi su post precedenti pre grano secondo me va bene..

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Grazie, con il glifosate ho pochissima esperienza...ma da quello che mi scrivi mi pare cambi poco da altri diserbo che uso sul carciofo. Fra un po' (sperando non si metta vento) inizio.

 

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Almeno 48 ore, sui 3 giorni se più tranquillo.

Poi dipende da che gliphosate usi, se hai il round up maxx è più efficiente, se hai il taifun con solfato d'ammonio aggiunto, meglio aspettare di piu

 

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Almeno 48 ore, sui 3 giorni se più tranquillo.

Poi dipende da che gliphosate usi, se hai il round up maxx è più efficiente, se hai il taifun con solfato d'ammonio aggiunto, meglio aspettare di piu

 

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A proposito di solfato di potassio.. in che quantità lo posso aggiungere alla miscela per aumentarne l'efficacia? Non ho capito se però rallenta la decomposizione delle infestanti

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  • 1 mese dopo...
  • 4 settimane dopo...

Ho un po di infestanti a fogliastretta sul terreno pronto x seminare Aneto,volevo fare un solo trattamento e non due separati

Subito dopo la semina,prevista fra 20 gg,

unire i il glifosate al resto...

3,5 lt x ha di glifosate buggy 30,7%+1lt stomp Acqua+0,75 afalon ds linorum. Dosi x ha.

Dovrebbe andare benone:cheazz:

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  • 3 settimane dopo...

Non avrei capito il senso. Ok non è mutageno ma non è cancerogeno? Cioè questo ECHA mi vorrebbe dire che io posso bere e mangiare cibi contaminati con glifosatte tranquillamente ed a prescindere dal dosaggio? E quale sarebbe il periodo di tempo preso come riferimento per questi studi,in cui i vari soggetti si sono trovati esposti a contaminazione con glifosatte?

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Non avrei capito il senso. Ok non è mutageno ma non è cancerogeno? Cioè questo ECHA mi vorrebbe dire che io posso bere e mangiare cibi contaminati con glifosatte tranquillamente ed a prescindere dal dosaggio? E quale sarebbe il periodo di tempo preso come riferimento per questi studi,in cui i vari soggetti si sono trovati esposti a contaminazione con glifosatte?

Io ho capito che se usato come si deve non è pericoloso.

Se lo usi come i canadesi sul grano, non puoi usarlo.

Purtroppo le regole sono europee...ce lo rifileranno dal nord america sempre che il consumatore insista ad acquistare prodotti a base di grano industriali. Vedi marchi pubblicizzati in TV,

Modificato da Argilloso
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Io ho capito che se usato come si deve non è pericoloso.

Se lo usi come i canadesi sul grano, non puoi usarlo.

Purtroppo le regole sono europee...ce lo rifileranno dal nord america sempre che il consumatore insista ad acquistare prodotti a base di grano industriali. Vedi marchi pubblicizzati in TV,

Appena posso me lo guardo per bene questo video. Ho letto anche un'altro articolo su tiscali.it secondo il quale l'europ avrebbe avvisato l'italia dei richi che corre ad importare caffè dal brasile in quanto è molto alto il rischio che contenga diserbanti come residui di coltivazione trai quali il glifosatte. Ah. Perchè nel grano canadese non ce ne sono?

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