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La ditta Geier vanta un’elevata specializzazione nella produzione di trattori cingolati: una consolidata esperienza che ha preso le mosse all’inizio degli anni ’90 quando Bernhard Geier per risolvere la difficoltà di lavorare in vigneti con una pendenza del 40% creò, nella sua azienda agricola di Marlengo, in provincia di Bolzano, il primo veicolo cingolato in grado di muoversi agilmente e in sicurezza all’interno dei vigneti.

Altri agricoltori rimasero affascinati dall’innovazione e ordinarono altri cingolati. Da allora l’impresa ha continuato a crescere ed evolversi negli anni portando Bernhard Geier ad interrogarsi sugli effetti dei nuovi motori a gestione elettronica, in modo da offrire al mercato soluzioni innovative.

LA RISOLUTIVA PARTNERSHIP CON BOSCH REXROTH

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Per compiere il salto di qualità, Geier individuò in Bosch Rexroth il partner ideale: attraverso il confronto con i tecnici italiani fu ideato un cingolato che potesse lavorare perfino con una pendenza del 60%. Nella partnership con Geier, Bosch Rexroth ha fornito la tecnologia “Drive & Control”, in cui le pompe a pistoni di cilindrata variabile per circuiti chiusi tipo A10VG, la pompa ad ingranaggi tipo AZPF e i motori a pistoni radiali tipo MCR3 costituiscono la sezione “Drive”, mentre le valvole a cartuccia rappresentano il lato “Control”.

Bosch Rexroth non ha fornito, però, solo la parte tecnologica, ma anche diversi suoi prodotti quali pompe a pistoni e cilindrata variabile, motori a pistoni radiali per la movimentazione dei cingoli e per il recupero del verricello, il gruppo mooring per il controllo del tensionamento della fune del verricello e i gruppi integrati per i comandi dei servizi ausiliari realizzati dall’impresa GP.F. Oleodinamica Fonsatti, partner di Bosch Rexroth, intervenuta con valvole a cartuccia direzionali e proporzionali Rexroth.

GEIER 60 E GEIER 85, PER SUPERARE QUALUNQUE PENDENZA

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Questo tipo di tecnologia contraddistingue i modelli Geier 60 e Geier 85, il top di gamma che grazie al verricello montato sul cingolato fissato a una pietra o a un rimorchio permette di superare qualunque pendenza, superando quindi il limite costituito dal 60% di pendenza.

La partnership Geier-Bosch Rexroth-GP.F. Oleodinamica Fonsatti non si è limitata ad ottenere un cingolato “no limits”, ma ha fatto in modo che questo mezzo con un peso attorno alla tonnellata, largo circa 1 metro e lungo poco più di due metri, in funzione degli optional montati, diventasse molto più agile, conveniente, sicuro e funzionale.

La parte elettronica, infatti, permette di gestire al meglio i carichi di lavoro sui cingoli quando il mezzo deve salire o scendere, sollevare o abbassare un carico, sincronizzare l’avanzamento dei cingoli con la trazione del verricello, ecc.

Geier 60 e Geier 85 sono diventati mezzi in grado di assicurare elevato comfort a chi li governa dalla cabina di comando seduto su una poltrona ergonomica in grado di ruotare di 360 gradi, ma anche il compagno di lavoro che dispone di optional funzionali quali atomizzatore, decespugliatore, piattaforma elevabile, braccio multifunzione, cippatrice, planea.

I cingolati Geier, grazie anche al contributo tecnologico di Bosch Rexroth, sono universalmente conosciuti come le Rolls Royce del vigneto ed affermati in ambito internazionale: Germania, Francia, Svizzera e Belgio assorbono l’80% della produzione, cresciuta a ritmi del 30% circa ogni anno.

NUOVI AMBIZIOSI TRAGUARDI

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Geier è in continua evoluzione: saranno presentati atomizzatori in grado di scavalcare i filari dei vigneti e nel 2016 sarà introdotta una gamma con motorizzazioni minori, comprese tra i 37 e 56 cavalli.

Innovazioni di prodotto rilevanti che hanno indotto Geier a prefissare un nuovo obiettivo: raddoppiare la produzione entro due anni e per raggiungerlo la Geier si è dotata da quest’anno di un nuovo moderno stabilimento.

Fonte: Meccagri