Storia

05

 

Nel 1992 la Fiatgeotech presentò  una nuova serie di cingolati da frutteto e da pieno campo , giunta in sostituzione della serie precedente denominata 75 .

INTRODUZIONE

La prima serie 85 aveva il cofano come la serie winner e 93 , marchiato FIAT e con la mascherina nera interna.

Negli anni successivi ci fu un restailing che portarono un nuovo cofano , con le scritte new holland e la mascherina “intera”

La serie 85 è divisa in due gruppi: serie 85 S.O.M    e serie 85  S.O.M   FD .

La serie 85 S.O.M era composta principalmente da 2 modelli (denominata anche speciali): 55-85 ( in versione F , V , M )

La serie 85   S.O.M  F.D (denominata pieno campo) si distingueva dal sistema full drive , un dispositivo adottato per la prima volta su  questa serie ( e che verrà mantenuto sulle serie sucessive tk e tk4000)  .

Questo dispositivo , così come la serie precedente serie 75 , prevedeva una monoleva per lo sterzo al posto delle due classiche leve e comandava entrambe le frizioni.

Il sistema FULL DRIVE , comandava sia le frizioni di sterzo che i freni , se si voleva sterzare a secco , bastava curvare fino in fondo la cloche e svoltava a secco.

I modelli della serie 85  S.O.M  FD sono 4 : 62-85 , 72-85 , 82-85 , 88-85turbo.

Modello FIAT - NEW HOLLAND 72-85

Il fiat 72-85 monta un motore tipo FIAT 8045.06 , 4 cilindri aspirato da 3613 cm3 alesaggio 100x115 . 


TRASMISSIONE E FRENI

Il modello 72-85 dispone di un gruppo frizioni con un bidisco da 11 pollici  in bagno d’olio.

Il modello 72-85 può avere 3 tipi di trasmissioni.

- tipo 1: “cambio e riduttore” , dotato di due leve al centro del posto guida, nella sinistra c’è il riduttore , in alto c’è la gamma ridotte , mentre in basso la gamma veloci , più la retromarcia.

Nella leva a destra sono presenti le 4 marce di velocità , le marce in questo caso sono 8+4.

-tipo 2: “con inversore” , dotato di due leve al centro del posto guida , a sinistra triviamo il riduttore , ridotte e veloci , mentre nella leva destra le 4 marce di velocità .

Sul parafango destro è montato l’inversore , che permette di avere gli stessi rapporti di velocità in avanti e in retromarcia , le marce in questo caso sono 8+8

-tipo 3: “superiduttore”: Impostazione come il tipo 1 , sula parafango destro al posto dell’inversore monta un ulteriore riduttore , che permette di dimezzare le 8 marce in avanti , avendo cosi un numero complessivo di marce  16+8.


SOLLEVATORE E COMANDI

Nel modello 72-85  nel bauletto di destra  oltre all’inversore troviamo i comandi per il sollevatore e i distrubutori idraulici dotato di due leve , sollevatore e sforzo e fino a 4 distributori idraulici doppio effetto.

Come gli altri modelli , monta il sistema lift-o-matic , che permette all’operatore di alzare fino a fine corsa l’attrezzo montato sul sollevatore e abbassarlo fino all’altezza desiderata tramite le due leve , sollevatore e sforzo.   

Il sollevatore di questa macchina ha molte funzioni: posizione controllata , sforzo controllato , controllo misto posizione/sforzo , posizione flottante , vario speed , rregolazione della velocità di discesa dell’attrezzo e blocco di sicurezza.

Nel bauletto di sinistra , troviamo la batteria e la leva di comando innesto frizione presa di forza.

La leva per il comando innesto presa di forza si trova sotto il sedile , prima di spostare la leva a sinistra , si tira in alto la frizione della presa di forza , si spinge la levetta a sinistra e per avviare la frizione si abbassa la leva sul bauletto.


CINGOLATURA

Il 72-85 poteva avere la cingolatura larga 35 oppure 40 cm.

Il carro del 72-85 ha 5 rulli d’appoggio e un rullo di sostegno per parte . Rulli e ruote tendi-cingolo in bagno d’olio con guarnizioni di tenuta “long-life”.

La registrazione dei cingoli è idraulica .

A richiesta erano disponibili le catenarie “Heavy Duty” , rinforzate con maglie maggiorate dell’ 8%.

Sempre a richiesta era possibile la lubrificazione permanente “long-life” dei perni d’incernieramento, che diminuisce il rumore del cingolo e aumenta la durata delle catenarie.

001

002

004

003

Full drive

005

006

007


ESEMPLARE DI ALE DT 91

L’esemplare che abbiamo è un New Holland 72-85, acquistato nuovo alla fine del  1999 in sostituzione del  Fiat  505 C  del ’79.

 Attualmente ha all’attivo circa 1700 ore. Esteticamente si presenta con la mascherina nera integrale e le decalcomanie con marchio New Holland, che caratterizzano il restyling della serie 85, almeno a livello  estetico.

E’ la versione normale, con cingolatura con pattini da 31 centimetri; è dotato di tre distributori idraulici a doppio effetto ed è allestito con arco di protezione abbattibile. La trasmissione è del tipo 8+8 con inversore meccanico.

Viene utilizzato un po’ per  tutti i lavori: aratura di 7-8 ettari, in terreno collinare, durante la quale è affiancato ad un monovomere Sogema c32 (anch’esso della stessa età del trattore); oltre all’aratura, viene impegnato con un trinciastocchi di recente acquisto e con la fresa per l’uliveto, la vigna e altre piccole lavorazioni quali preparazione orto,ecc.

Altre lavorazioni alla presa di forza ne compie con la botte del diserbo e con un atomizzatore portato.

Altro impiego lo ha con un polivomere Volentieri.

Nel periodo invernale viene impiegato durante la semina con un frangizolle Viviani 16 dischi ed erpice a seguito.

Negli anni non sono state riscontrate grosse rotture, è capitata solo quella del pulsante del lift-o-matic  per due volte.

Il posto di guida è comodo, la posizione più rialzata rispetto al 505 permette una miglior visuale e dà una sensazione di maggior padronanza del mezzo; la cloche abbinata al sistema full-drive è un notevole passo avanti in confronto con le due classiche leve, almeno secondo il mio punto di vista, avendo provato entrambe le tipologie; si ha in questo modo una mano libera per utilizzare altri comandi e inoltre è meno faticosa da azionare.

Le leve del sollevatore hanno una buona collocazione e la stessa cosa vale per  i comandi dei distributori idraulici,tre sul trattore in questione.

Riguardo al problema riscontrato da vari utilizzatori sull’ eccessivo surriscaldamento dico solamente che non abbiamo mai osservato ciò, il trattore sale regolarmente in temperatura e non eccede oltre certi limiti;evidentemente questo 72-85 non è rientrato fra quelli sottoposti a questo problema, fortunatamente.

Per l’utilizzo che ne facciamo siamo soddisfatti di questa macchina, potendola considerare una degna erede del precedente Fiat 505 C.

Seguono alcune fotografie del mezzo:

11

New Holland 72-85 lato sinistro

12

New Holland 72-85 lato destro

13

Particolare dei tre distributori idraulici a doppio effetto

14

Quadro strumenti con in primo piano la cloche e relativo corrimano

15

Contagiri e contaore indicante 1683

16

Frizione presa di forza

17

Visione più “ampia” del posto guida

18

New Holland 72-85 assieme al Sogema C32

19

New Holland 72-85 e aratro Sogema C32; si nota l’assenza dello stemma sulla mascherina, caduto forse in seguito alle vibrazione o ad un fissaggio precario.


Esemplare  DI NH 72-85

Nella fine del 2007 abbiamo deciso di sostituire il 505cm  con una macchina più potente e tecnologica.

Dopo qualche ricerca , la scelta è caduta su un Fiat Geotech 72-85 CM di fine 1993 , riverniciato a nuovo ( con cofani serie new holland) , con la frizione centrale nuova , carro e motore buoni.

Il prezzo era di 15 mila euro + iva.

Sono il secondo proprietario e quando l’abbiamo comprato aveva 3722 ore , ora ha superato le 4000.

La macchina è il modello largo da montagna con pattini da 36 cm ,ed è dotata di arco abbattibile.

Ha 8 marce avanti e 8 retro con inversore collocato sulla destra dell’operatore.

La macchina è anche  dotata di apripista Sigma 4 con til dozer senza sgancio rapido.

Il mezzo viene usato in una superficie di circa 4 ettari di frutteto e altrettanti 4 di bosco, prevalentemente collina tutta sabbiosa.

Il mezzo viene usato per i trattamenti con un’atomizzatore trainato da 10 quintali idroget e qualche volta con una florida 500 litri a sollevatore.

Il trattore  svolge tutti i lavori nell’azienda , trinciatura dell’erba, fresatura , scalzatore e incalzatore , fresa interfilare , raccolta frutta  e tutte le varie lavorazioni del terreno.

Rotture importanti non ne abbiamo avute , abbiamo avuto un piccolo problema con il sollevatore che quando veniva alzato con il lift o matic  si sentiva toccare il sedile , praticamente i bracci alti del sollevatore arrivati a fine corsa, toccavano i tubi dell’olio del til dozer della lama che va dal ditributore posteriore fino a metà macchina passando da sotto al posto guida , è bastato legare il tubo un po’ più spostato e il problema è scomparso.

Un'altra rottura è stata la leva dell sollevatore che si è spaccata , è bastata una saldatura fatta bene.

I pregi della macchina sono molti , ha un buon carro e una buona superficie d’appoggio , che garantisce abbastanza sicurezza anche nei posti più ripidi, ha un motore grintoso che prende bene i giri , un ottimo sollevatore con tutti gli attrezzi  e l’ottimo sistema di guida con la cloche nei punti “brutti”.

Di difetti gravi non ne ho ancora riscontrati , l’unico inconveniente è stata la rottura della lancetta dell’acqua e come detto , il problema al sollevatore risolto.

Il mio 72-85 ha  3 distributori idraulici doppio effetto , mentre mi piacerebbe mettere il 4 distributore idraulico , in modo da lasciarne due impegnati per l’arcone e il til dozer della lama e gli altri due per il terzo punto e il laterale entrambi idraulici.

Dopo tutto questo , mi ritengo contento di possedere una macchina cosi , di ottimi pregi descritti sopra e di ottima estetica.

Qualche foto del mezzo nei suoi ambienti abituali.

-FIAT  72-85 con atomizzatore

01

-FIAT 72-85 con lama apripista.

02

03

-FIAT 72-85  con tosaerba

04

005

-FIAT 72-85 con ripper

06

-FIAT 72-85 posteriormente

07

- FIAT 72-85 motore.

08

-FIAT 72-85 visto di profilo.

09

 

Articolo a cura di: Ale 91 Dt e NH 72-85