CONCLUSIONI

Per il futuro non è prevista nessuna novità importante ma solo affinamenti tecnologici e probabilmente vi sarà la diffusione di pompe acqua ad azionamento elettrico “on demand”, ovvero solo quando serve.

 

Recentemente è stato presentato un prototipo di motore pluricilindrico con raffreddamento ad evaporazione molto più raffinato e tecnologico, valso soprattutto ad aumentare il rendimento, poiché più è alta la temperatura del motore (entro certi limiti) maggiore è il rendimento.
In questo caso era previsto un condensatore per riportare allo stato liquido il vapore prodotto ed avere un circuito chiuso come quello classico; però la soluzione presentava non pochi svantaggi e perciò presto abbandonata.
Negli anni ’80 vennero iniziate prove con motori utilizzanti componenti in ceramica, poiché isolante dal calore, con eccezionale resistenza all’usura per abrasione, alla corrosione, amagnetica e leggera; ciò potrebbe consentire di realizzare parti interne di motore funzionanti a temperature più elevate di quelle attuali o addirittura privi di impianto di raffreddamento (adiabatico), con rilevanti riduzioni di consumo di combustibile.
Il materiale ceramico pone, però, problemi di fragilità, difficoltà di produzione in serie e lavorazione a causa della durezza, possibilità di porosità e impurità interne.


Articolo a cura di: Tiziano