Considerazioni agronomiche

Terreni con bassa CSC

Le concimazioni abbondanti e poco frequenti, come prevedibile aumentano le perdite per dilavamento, specie nel caso di uso di concimi minerali. Questi terreni sono quelli che più si avvantaggiano della letamazione e dell'apporto di sostanza organica, inquanto i colloidi organici apportati vanno a sopperire lo scarso potere adsorbente del terreno.

Terreni con alta CSC

Il dato vada sempre mediato con il pH.
Con pH inferiori a 5 si ha o la saturazione del complesso di scambio o processi chimici di immobilizzazione degli elementi. I terreni italiani, in particolare quelli della pianura padana, generalmente non presentano comunque problemi di acidità elevata.
Con pH superiori a 8 si hanno altri fenomeni di immobilizzazione degli elementi, in particolare del fosforo. Si deve in questi casi ricorrere a concimazioni fogliari o scelta di varietà o portainnesti particolarmente resistenti al pH basici.
Questi terreni si avvantaggiano maggiormente delle concimazioni di fondo, rispetto a quelli con bassa CSC. Più il pH si avvicina alla neutralità, più è possibile sfruttare la potenziale "scorta chimica" della CSC.

Articolo a cura di Mapomac