LA LUBRIFICAZIONE

Il primo consiglio è di dare un’occhiata la Manuale Uso e Manutenzione, troppo spesso (io per primo) si trascura pensando di sapere già tutto quello che serve sapere perché si usano attrezzi simili da anni, in realtà un’ora in poltrona prima di partire in quarta con il nuovo attrezzo si può tranquillamente spendere.

Da eseguire normalmente ogni otto ore di lavoro, ma in pratica ogni volta che si utilizza la macchina, è essenziale per preservare al meglio perni e spinotti, cuscinetti di rotolamento e di strisciamento, oltre che per ridurre le perdite di potenza: un cuscinetto mal lubrificato causa più attrito, un minor rendimento, oltre che deteriorarsi più rapidamente e poter portare anche a surriscaldamenti della macchina, che in alcuni casi possono essere molto pericolosi, specie lavorando su prodotti molto secchi.

Per lubrificare tutti i punti più importanti sulla macchina sono presenti vari ingrassatori, ma non tutti necessitano della stessa quantità di grasso: i perni dello spostamento laterale sono sicuramente meno sollecitati rispetto ai cuscinetti del rotore e necessiteranno di meno grasso, possono anche non essere ingrassati tutte le volte, anche se per sicurezza è sempre meglio provare a dare del grasso (se non ne serve si sentirà una certa resistenza).

Particolare ingrassatore rullo:

particolare ingrassatore rullo 640x480

Particolare ingrassatore albero di trasmissione

particolare ingrassatore albero di trasmissione 640x480

Ingrassatori cerchiati in bianco

ingrassatori cerchiati in bianco 640x480

Al contrario il rotore, che ruota a velocità particolarmente alte, avrà bisogno di un ingrassaggio accurato e così anche il rullo posteriore (per le macchine che ne sono dotate): molte volte si trascura il rullo in quanto rispetto al rotore gira meno, è sbagliato perché su di esso poggia una buona metà del peso della macchina (quando viene usata come una semiportata, con il perno del terzo punto nell’asola lunga), e anche più del peso della stessa macchina in alcuni casi; inoltre se il rullo non gira bene tenderà a trascinare il materiale, anziché farlo scaricare dal retro della macchina, aumentando il rischio di intasamento del rotore.

Altro punti importanti da lubrificare sono sicuramente le crociere del giunto cardanico, oltre che l’albero di trasmissione del moto dalla cassa del cambio della trincia alle cinghie.

In generale, gli ingrassatori sono visibili sul corpo della trincia, alcuni possono essere protetti da carter forati per facilitarne l’accesso, una buona regola per trovarli (su alcune macchine sono evidenziati) è pensare a tutte le parti in movimento della trincia, per ognuna normalmente c’è un apposito ingrassatore.

Esistono anche kit per l’ingrassaggio centralizzato, cioè con condotti che da un unico ingrassatore portano il grasso in tutti i punti dove serve: non è però proprio economico ed inoltre la trincia ha relativamente pochi punti di ingrassaggio e tutti facilmente accessibili, gli unici punti ostici sono le crociere del cardano, ma i nuovi alberi hanno quasi tutti una prolunga per facilitarne l’ingrassaggio.

È inutile dire che la lubrificazione va fatta a trincia ferma, ben appoggiata a terra e con presa di potenza disinnestata (in folle, non semplicemente con la frizione innestata), in quanto si vanno a mettere le mani in posti pericolosi, oltre al fatto che il movimento del rotore potrebbe lanciare materiale ad alta velocità.

In campo è utile avere un bastoncino (basta un rametto) per pulire eventuali accumuli di sporcizia attorno all’ingrassatore, specie per quelli molto vicini al terreno.

Un piccolo trucco per ingrassatori bloccati è di premere sulla pallina che fa da valvola con un cacciavite, per smuoverla, quando la pressione del grasso non è sufficiente per sbloccarla.

La cassa del cambio normalmente è in bagno d’olio e non necessita di ingrassaggio: ad intervalli più lunghi (qualche decina di ore) si procederà al rabbocco o eventualmente alla sostituzione dell’olio lubrificante, seguendo il Manuale di Uso e Manutenzione o anche le decalcomanie o targhette normalmente applicate vicino alla cassa cambio, che riportano le specifiche del lubrificante necessario e gli intervalli di lavoro.

Durante l’ingrassaggio (sono necessari pochissimi minuti) è opportuno anche procedere a un controllo visivo dell’esterno della trincia, per evidenziare rotture, eventuali parti piegate, bulloni non ben serrati, perdite di olio dai sistemi di traslazione ecc..

Particolare decals

particolare decals 640x480

Alzando la trincia si può ispezionare anche la parte sottostante, per verificare eventuali usure eccessive degli utensili, avvolgimento di cavi sul rotore, accumulo di materiale trinciato ecc..

Al termine della giornata di lavoro si può lavare la macchina con un getto d’acqua ad alta pressione per i più meticolosi, mentre per chi bada più alla sostanza (come me) è sufficiente un lavaggio a stagione, per evitare che ci sia un accumulo eccesivo di materiale che può marcire o fermentare, ovviamente tutto in funzione del lavoro che si va a fare.

Spesso sull’interno della cassa rotore sono saldati dei denti metallici per migliorare lo sminuzzamento dei materiali più duri: lo spazio tra i denti tende a riempirsi di materiale trinciato e soprattutto di terra (qualche volta succede di toccare fino a terra con gli utensili), e va pulito per far rendere al meglio l’attrezzo.