Versatilità, potenza, capacità di dare il meglio di sé su salite e forti pendenze. Sono le tre carte vincenti del Mounty 100 V, l’apprezzato trattore porta-attrezzi prodotto dall’austriaca Reform, azienda nata nel 1910, guidata da tre generazioni dalla famiglia Bauer e da oltre mezzo secolo affermata specialista della meccanizzazione per l’agricoltura di montagna.
MASSIMA SICUREZZA SUI PENDII
La gamma a marchio Reform vanta dunque macchine espressamente concepite per le operazioni di fienagione e di movimentazione da svolgere in aziende agro-zootecniche di alta quota e comunque contraddistinte da un vasto campo di destinazioni d’uso.
Macchine diverse ma accomunate da qualità costruttiva e motorizzazioni di alto livello, oltre che da una serie di prerogative, quali baricentro ribassato, ottima ripartizione dei carichi, grande aderenza delle ruote al suolo, che le rendono affidabili e perfettamente adatte, appunto, al lavoro in sicurezza anche sui pendii più ardui.
UN TRATTORE PORTA-ATTREZZI PER UN USO VERSATILE
Naturalmente si tratta di prerogative in primo piano anche su un trattore a doppia trazione e quattro ruote motrici (attivabili tramite pulsante) come il Mounty, basato sulla stabile e compatta struttura del telaio portante in acciaio, concepita per il montaggio delle più svariate attrezzature anteriori e posteriori, con l’opzione supplementare di montaggio di un caricatore frontale, così da potersi prestare ad ogni impiego: un solido sistema che consente un baricentro particolarmente basso e un rapporto peso/potenza ottimale.
Ma sul versante della sicurezza il Reform Mounty, che abbiamo visto di recente a Fieragricola (vedi foto sopra), vanta anche la particolare funzione Hill Holder, che impedisce lo spostamento o l’arretramento involontari del mezzo mantenendone la stabilità nelle situazioni estreme.
STERZO IDROSTATICO CON 4 TIPI DI GUIDA
La concezione del telaio trova il suo coronamento nello sterzo idrostatico con quattro diversi tipi di guida, comodamente selezionabili anche durante la marcia, per una lavorazione rispettosa del terreno grazie alla trazione uniforme su tutte le quattro ruote: guida frontale, guida posteriore, sterzatura integrale sui due assi che esalta la manovrabilità della macchina (raggio di curvatura 3,55 metri) anche in spazi molto ristretti ed, infine, sterzaggio parallelo in grado di prevenire l’effetto multi-pass.
MOTORE STAGE IIIB DA 98 CAVALLI
Sotto il cofano del Mounty 100 V, poi, agisce un prestante motore VM turbo diesel a quattro cilindri, da 3 litri di cilindrata e 98 cavalli di potenza. Dotato di intercooler e sistema di iniezione diretta common rail, il propulsore è disponibile anche in versione conforme alla normativa Stage IIIB in materia di emissioni grazie al filtro antiparticolato e al ricircolo dei gas di scarico (Egr) raffreddato.
TRASMISSIONE IDROSTATICA CON 3 RANGE DI VELOCITÀ
In abbinamento al motore VM, la trasmissione idrostatica con tre range di velocità definiti elettronicamente (0-5 km/ora; 0-15 km/ora; 0-40 km/ora) garantisce la massima trasmissione di potenza e un adattamento continuo della velocità di marcia alle specifiche condizioni di lavoro.
A disposizione, inoltre, due modalità di marcia, manuale o di trasporto. Da segnalare la presenza (di serie) dell’EcoMode che, una volta raggiunta la velocità desiderata nella modalità di trasporto, riduce automaticamente i giri motore permettendo un minor consumo di carburante.
DUE ROBUSTI SOLLEVATORI
L’impiego del Reform Mounty 100 V con attrezzi portati pesanti è reso possibile e agevole dai suoi robusti sollevatori idraulici completi. Il sollevatore anteriore, di serie, ha una capacità pari a 1.800 chilogrammi, e può essere a richiesta dotato di spostamento laterale (campo di regolazione complessivo del porta-attrezzi austriaco: 450 millimetri), mentre quello posteriore a tre punti, munito di cilindri a doppio effetto e bracci inferiori con gancio di recupero, arriva a sollevare 2.500 chilogrammi.
Disponibili di serie anche lo scarico dell’attrezzo elettroidraulico (sul sollevatore frontale) e l’ammortizzazione (su entrambi) a maggior tutela dell’operatore e della macchina.
La presa di forza posteriore (commutabile a 540 o 750 giri al minuto) viene attivata elettroidraulicamente tramite una frizione a lamelle e quella anteriore consente il regime di 1.000 giri al minuto. L’avviamento e la gestione delle funzioni idrauliche più utilizzate e della commutazione tra le varie possibilità di guida avviene comodamente tramite una pratica leva multifunzionale.
COMFORT IN CABINA
Nell’ottica degli alti livelli di ergonomia e di comfort per l’operatore, peraltro, è stata progettata da Reform l’intera cabina del Mounty 100 V (alloggiata, come il motore, su silent-bloc), panoramica, climatizzata, con spie luminose e di controllo ubicate in modo idoneo a garantire un comando del trattore e degli attrezzi collegati semplice ed intuitivo.
Fonte: Meccagri