Il 666 ricalca quelle che sono le scelte tecniche prive di avventure alle novità ma un confortante seguire “il solco della tradizione”, volto soprattutto a beneficare di scelte sicure, economiche e rassicuranti anche in confronto dell’utente finale.
Troviamo soprattutto una struttura portante monoblocco
con un motore ben conosciuto e sperimentato, lo stesso del 640 e 680, di 3,4 litri e 68 cv a 2500 giri min, pompa iniezione rotativa Cav o Bosch, contr’albero di equilibratura, filtro aria bagno d’olio, frizione bidisco a secco con comando indipendente della pdp, trasmissione base a 4 marce sincronizzate più riduttore a 3 gamme avanti e una di retromarcia, per un totale di 12 av + 4 rm,
posti alle estremità dei semiassi, freni a disco all’uscita differenziale,
pdp a 540 e 1000 giri più sincronizzata al cambio.
Sollevatore idraulico a posizione e sforzo controllati con sensori a barra di torsione sulle parallele inferiori, limitatori di scuotimento a catene registrabili o puntoni di reazione, a richiesta 1 o 2 distributori idraulici a doppio effetto, possibilità di freno idraulico rimorchio.
Impianto elettrico a 12v, batteria da 120 Ah, alternatore da 400 W, motorino elettrico da 3,5 Kw, illuminazione stradale, faro posteriore per lavori notturni, catarifrangenti posteriori posizionati sulle tegoline e ai lati del corpo trasmissione innesto semiassi.
Strumentazione composta da contagiri/contaore, indicatore livello combustibile, termometro acqua e batteria di spie.
Scatola portafusibili posta sul pannello comandi.
Sterzo con idroguida a pompa indipendente, pistone unico e barra di accoppiamento.
Assale anteriore a “U” con carreggiata registrabile, supporto anteriore porta zavorre con gancio di manovra incorporato.
Posto guida tradizionale pedanato, con sedile registrabile con sospensione a parallelogramma e ammortizzatore idraulico.
Cofanatura con incernieratura anteriore dotata di asta sfilabile con nottolino di sicurezza contro chiusure improvvise, telaio di sicurezza a 4 montanti con tettuccio parasole a elemento telato asportabile.
Serbatoio posto tra motore e posto guida, capacità 70 litri.
Gancio di traino registrabile in altezza e adatto ai rimorchi monoasse, a richiesta barra di traino oscillante su settore.
Per DT: innesto trazione anteriore manuale tramite leva assiale, ponte anteriore coassiale con riduttori epicicloidali nel mozzo ruota, a richiesta differenziale anteriore “no spin” con funzione di autobloccante.
Da non sottovalutare le scritte “FIAT” in ogni dove, anche in fusione e componentistica tutta marchiata “made in Italy” (roba da far venire i lacrimoni ai più sensibili….).