Alcuni esempi numerici


Ipotizziamo ad esempio un confronto tra due trattori, il primo caratterizzato da un passo di 2,9 metri ed il secondo da un passo di 2,8 metri. Se consideriamo, per entrambe le macchine, equivalenti valori di sforzo di trazione e di altezza di  aggancio, e poniamo pari a 100 (inteso come numero indice) il trasferimento di carico al posteriore per il primo trattore, ci accorgeremo che questo assume il valore di 103,5 per la seconda macchina presa in esame. Quindi una differenza c'è, ma  solamente del 3,5% circa, a fronte di un passo più corto di 10 cm.

Dalla letteratura si evince che, in genere, in lavori pesanti il trasferimento di carico al posteriore è pari a circa il 20% del peso totale della macchina per cui, ipotizzando un trattore del peso di 100 quintali zavorrato (50 ant-50 post), su un trasferimento al posteriore di circa 20 quintali, avremo una differenza di soltanto 70 kg, che è un valore abbastanza irrisorio, facilmente compensabile con un paio di zavorre, nemmeno molto grosse.

Andando ad analizzare in termini quantitativi la questione ci si accorge perciò del fatto che possedere un passo molto lungo può assumere un valore relativo. A mio avviso pertanto il passo lungo sarà sì una caratteristica importante però, sempre rimanendo in un certo intervallo, ritengo molto più importante un buon bilanciamento della trattrice. Ammettendo anche una differenza di passo di 20 cm (sempre tra i due nostri trattori ipotetici) avremmo una differenza di trasferimento pari a 150 kg circa, valore che potrà sembrare elevato,ma spesso un buon bilanciamento della trattrice può significare anche 4-5 quintali di peso in più sull'assale anteriore, quindi un valore decisamente elevato e in grado di compensare egregiamente (anzi di superare) i vantaggi derivanti dal passo lungo.