Ipotesi 2: lavori leggeri


Il discorso cambia un po' qualora non si ricercasse più la massima aderenza possibile, ma si vuole avere una macchina leggera per effettuare trasporti, ripassi o lavorazioni in condizioni di terreno molto cedevole.
In questo caso è ottimale avere una macchina che sia la più leggera possibile, quindi la zavorratura verrà gestita non tanto in termini di equilibrio sugli assali, per sfruttare al meglio le gomme, ma tanto più si cercherà di avere una massa sufficiente gravante sull'assale anteriore per poter lavorare senza che esso si alleggerisca troppo e perda di direzionalità, a causa ad esempio del peso degli attrezzi portati. In questo caso la macchina col passo più lungo, a parità di peso e bilanciamento, avrà un reale vantaggio in quanto necessiterà di una minore zavorratura. Ciò non toglie che, tra una macchina leggera e bilanciata ed una leggera con un passo lungo, a mio avviso è sempre preferibile la prima tipologia.