RAFFREDDAMENTO AD OLIO

Raffreddamento ad olio , è in pratica un’evoluzione molto raffinata e curata dei raffreddati ad aria; essi sfruttano l’olio del circuito di lubrificazione facendolo circuitare attorno alle canne dei cilindri e sotto i pistoni asportandone il calore

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Immagine trattta da: VM, pubblicistica

mentre la testata si avvale del consueto passaggio d’aria, poi un ben dimensionato radiatore olio (e relativo termostato), posto nel convogliatore aria, s’incarica di regimare opportunamente il fluido lubrificante non oltre i 130°.
La VM ebbe il coraggio di proporre una piccola serie di motori a 2 e 3 cilindri di questa tipologia

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Immagine tratta da: L’allievo meccanico motorista, Edagricole

e la FIAT avviò una sperimentazione (fine anni 50) un motore ciclo Otto a 3 cilindri di circa 1150c.c. con testate raffreddate ad aria e cilindri ad olio, con la particolarità di avere le canne a contatto con l’olio una rigatura molto fitta ottenuta per filettatura e lo spessore dell’olio circolante di meno di 1 mm.; i prototipi di questo motore furono montati sull’autovettura prototipo tipo 123 e sul “servitore di fanteria” tipo 11

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Immagine tratta da:  I miei 40 di progettazione alla FIAT,    Dante Giacosa

convertito poi al più ortodosso motore 103 (Fiat 1100 e 211Rb, tanto per intenderci).