Organi di traino

 

Il trattore è dotato di gancio a barra orientabile su settore e regolabile in altezza tramite tiranti registrabili obliqui ; difetto principale sta nel prendere gioco nel tempo e di avere la barra che tendeva a flettere con i rimorchi monoasse, in genere le barre sono state tutte rinforzate.

Normalmente si ignorava che con i rimorchi monoasse fosse obbligatorio il “ponticello” da posizionare sulla raggiera cui agganciare il rimorchio, per sopportarne il peso al timone.

Anteriormente era provvista una specie di gancio posizionato internamente alla traversa telaio ma che risultava di scarsa utilizzazione (per non dire inutile) poiché poteva essere usata solo per il traino e non per spinta e impediva l’aggancio di un rimorchio per le manovre.

Successivamente venne adottato un anello esterno un po’ miserino, meglio usufruibile, ma che lasciava sempre il trattore privo di un serio aggancio.

Sollevatore

Rispetto la concorrenza ha la particolarità di essere a leva unica: per inserire lo sforzo controllato si deve portare il sollevatore a fondo corsa in alto e poi spostare una piccola leva, così la leva principale di comando assumerà il controllo promiscuo tra profondità e sforzo per cui più la leva si abbassa maggiore sarà il carico di risposta allo sforzo controllato; fattore fondamentale è la posizione del terzo punto ai 4 fori di attacco, poiché variando la distanza dal fulcro si modifica il carico sulla molla a ciabatta della sensibilità.

Da tenere presente che il foro più alto è riservato solo alla “posizione controllata”, mentre scendendo si carica maggiormente il complessivo nello sforzo controllato; l’ultimo foro è riservato ai lavori più leggeri.